“Le stime elaborate da Assosementi in occasione del World Pasta Day evidenziano uno scenario critico per il futuro della filiera della pasta, alimento simbolo del Made in Italy e della dieta mediterranea nel mondo, con un calo del 5,1% delle superfici produttive destinate alla coltivazione del frumento duro. Il MoVimento 5 Stelle conosce a fondo il problema e in commissione Agricoltura ha da subito affrontato la crisi del settore cerealicolo. Con una mozione votata all’unanimità abbiamo impegnato il governo ad affrontare la crisi del settore con specifici interventi e incentivi alla ricerca per migliorarne la qualità in fase di coltivazione.
Dobbiamo migliorare le performance genetiche del materiale sementiero prodotto in Italia, tentando di trovare nuovi utili punti di raccordo tra le richieste degli agricoltori e il materiale riproduttivo. Teniamo a ribadire la nostra totale vicinanza ai produttori e alle migliaia di aziende che fanno del grano e della pasta italiana la punta di diamante del nostro made in Italy. Con una risoluzione da poco depositata alla Camera, chiederemo al governo incentivi per la ricerca pubblica che possano sopperire alla mancanza di materiale genetico nazionale”.
Così in una nota Luciano Cillis, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati.
Informazione pubblicitaria