«Ai pastori sardi l’ho voluto dire con chiarezza: io non sono venuta in Sardegna per fare propaganda, sono qui per trovare le migliori soluzioni possibili alle criticità. Ci sono 10 milioni per il contratto di filiera latte ovino e 14 milioni per l’acquisto di pecorino da destinare agli indigenti previsti dal decreto emergenze agricole. E il decreto lo abbiamo condiviso con le regioni. Io sto andando avanti per l’attuazione.
C’è il tavolo di filiera. E lì produttori, trasformatori e distribuzione sono seduti insieme e lì vanno condivisi prezzo del latte e programmazione per il settore, che è fondamentale». Così il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova oggi in Sardegna nell’incontro con i pastori.
«Abbiamo bisogno di trovare nuovi mercati – ha detto il ministro -, dove consumatori consapevoli scelgano di acquistare made in Italy perché conoscono il lavoro di qualità che è dietro il prodotto. Per questo ho già parlato con il ministro degli Esteri per una campagna di informazione e promozione del Made in Italy all’estero. E lavoreremo in Europa per una legge sulla tracciabilità dei prodotti, che garantisca ai consumatori di conoscere l’origine di quello che acquistano. Contemporaneamente lavoreremo insieme alle commissioni parlamentari per fare nostra la legge delega europea contro le pratiche sleali. Le aste al doppio ribasso devono diventare illegali. Su queste misure io mi impegno e chiedo di lavorare insieme. Facciamo rete, stabiliamo un rapporto di fiducia, discutiamo e troviamo le soluzioni».
«E quando tornerò in Sardegna per parlare con voi – ha concluso la Bellanova -, non voglio che ci sia qualcuno a dirmi “hai fatto promesse, poi te ne sei andata e noi siamo rimasti qui con i nostri guai”. Perché io di propaganda non ne faccio. Faremo il punto su quanto fatto e continueremo a lavorare con serietà per garantire al settore le soluzioni di cui ha bisogno».