La soia può sostituire la carne? «La soia è un buon prodotto quando viene consumata dopo una lunga fermentazione, come fanno in Oriente da secoli. Ma non riesce a sostituire le proteine nobili della carne, perché le sue proteine sono vegetali di scarsa qualità e carente in amminoacidi essenziali, il che compromette una buona sintesi proteica». La risposta arriva da Susanna Bramante, agronomo Phd, consulente della nutrizione e divulgatrice dei temi legati alla carne ed al suo consumo, che sul consumo di soia ha scritto anche un libro.
«La soia – continua Bramante – contiene poi fibre e fattori anti nutrizionali che “intrappolano” i nutrienti e non li rendono più assorbibili e utilizzabili dal nostro organismo. Per non parlare degli isoflavoni, i fitoestrogeni della soia che imitano gli ormoni sessuali femminili, che interferiscono con i nostri ormoni dando diversi problemi, come diminuzione della fertilità, danni alla tiroide e tumore al seno».
Secondo l’esperta «in Occidente poi si sta diffondendo un modo sbagliato di consumare la soia, sottoforma di prodotti di finta carne che imitano e pretendono di sostituire la carne per vegani e vegetariani. Ma si tratta di prodotti iper trasformati e iper processati, in cui l’originale fagiolo sparisce e viene trasformato in qualcos’altro. Tutti questi trattamenti industriali – prosegue Susanna Bramante – ad alta pressione e alta temperatura distruggono proteine e vitamine e ossidano i grassi rendendoli tossici. L’aggiunta di additivi per togliere il sapore untuoso di fagiolo e dare invece il dolce sapore della carne fa il resto. Non sono insomma prodotti sani come vengono invece promossi dal marketing. E ricordiamo che gli orientali, popolo tra i più longevi al mondo, la soia la mangiano insieme alla carne e al pesce, non in loro sostituzione».
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