Con un anno di anticipo sull’evento, la rassegna internazionale della meccanica agricola EIMA – in scena a Bologna dall’11 al 15 novembre 2020 – è già in piena fase organizzativa.
La federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, organizzatrice della grande kermesse bolognese, ha aperto le iscrizioni per le industrie espositrici il 23 settembre scorso ed è già impegnata a gestire un numero di adesioni che marcia ad un ritmo superiore al previsto. Nei primi due giorni di apertura delle iscrizioni – hanno illustrato gli organizzatori nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la fiera di Hannover – sono state formalizzate oltre 600 richieste di partecipazione, molte delle quali provenienti da case costruttrici estere, e nei giorni successivi le domande hanno continuato ad affluire in modo costante.
Attualmente sono quasi 1.200 le adesioni formalizzate, un numero che lascia prevedere un totale di espositori superiore alla quota record di 1.950 raggiunta nell’edizione scorsa (novembre 2018). “Molto significativo il dato relativo alla richiesta di area espositiva – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – che risulta in crescita netta rispetto alle edizioni precedenti. Ad oggi quasi 100 mila metri quadrati netti sono già potenzialmente impegnati, e in settori come quelli della forestazione, della bonifica, della irrorazione e della lavorazione del terreno, oltre che della cura del verde, la superficie impegnata è già oltre l’80% della capienza complessiva assegnata a questi settori, mentre altre merceologie come quelle dell’irrigazione e delle macchine per gli allevamenti sono già al 90% della superficie disponibile. Il quartiere fieristico di Bologna sarà presto completamente impegnato nei suoi 150 mila metri quadrati netti e 340 mila metri quadrati lordi, potendo offrire una qualità delle strutture in costante miglioramento.
Dopo il varo dei nuovi padiglioni 28, 29 e 30 nella scorsa edizione, EIMA 2020 vedrà in funzione il nuovissimo padiglione 37 e un ulteriore spazio espositivo creato fra il Palazzo dei congressi e il padiglione 19. Molte saranno le novità di EIMA 2020 che verranno presentate nei mesi prossimi, e ricchissimo il calendario di incontri, convegni e workshop su temi tecnici e politico-economici. Tra le novità di maggior rilievo – è stato anticipato nel corso della conferenza – il grande rilievo dato al concorso delle novità tecniche, le quali avranno un evento specifico internazionale ad esse dedicato a settembre, circa due mesi prima dell’apertura di EIMA 2020”. A questa si aggiunge la novità di un’area dimostrativa all’aperto, sempre all’interno del quartiere fieristico, per attività di informazione e divulgazione al pubblico sulle applicazioni più avanzate della meccanica agricola.Previsto inoltre un nuovo concorso, che valuterà la qualità e l’estetica degli stand. “Per quanto possa essere una rassegna specialistica rivolta ad una platea di professionisti e di tecnici – ha concluso Malavolti – EIMA offre un colpo d’occhio e una bellezza straordinari, che meritano anch’essi di essere ‘premiati’”.