Articolo 1-bis (em. 1.0.8, testo 2)(Programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi) – scarica il documento completo 01127426
L’articolo, inserito in sede referente, recala predisposizione,presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un apposito programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, con particolare riferimento al settore dell’energia. L’articolo 1-bis, composto da un unico comma, è stato inserito in sede referente(em. 1.0.8, testo 2). Esso predispone, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Programma per l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, in particolare nel settore dell’energia. Nell’ambito di tale programma saranno individuate le misure volte alla graduale eliminazione dei suddetti sussidi, e sarà definito inoltre l’impiego di eventuali misure compensative per i soggetti economici e i settori interessati dalla riduzione graduale degli stessi.Le misure saranno individuate dalla Presidenza del Consiglio di concertocon i Ministeri:dell’economia e delle finanze; dello sviluppo economico e del lavoro; delle infrastrutture e dei trasporti; delle polite agricole e forestali;dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare; della salute.Si segnala comela Nota di aggiornamento al DEF 2019, con riguardo alle risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio per il 2020, pari a quasi lo 0,8per cento del PIL, nell’indicare gli ambiti di intervento per il reperimento delle stesse la NADEF fa riferimento anche alla riduzione delle spese fiscali e dei sussidi dannosi per l’ambiente (SAD)e a nuove imposte ambientali, che nel complesso aumenterebbero il gettito di circa lo 0,1 per cento del PIL. Si ricorda che l’art. 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 (c.d. collegato ambientale) ha previsto la predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, concadenza annuale, di un “Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli”, rispettivamente SADe SAF. I sussidi sono intesi nella loro definizione più ampia e comprendono, tra gli altri, gli incentivi, le agevolazioni, ifinanziamenti agevolati e le esenzioni.
La Direzione generale per lo Sviluppo sostenibile -con l’Assistenza Tecnica della Sogesid S.p.A. -provvede alla redazione del Catalogo, avvalendosi, oltre che delle informazioni nella disponibilità dello stesso MATTMe dell’ISPRA, delle informazioni rese disponibili dall’ISTAT, dalla Banca d’Italia, dai Ministeri, dalle Regioni e dagli enti locali, dalle università e dagli altri centri di ricerca. Si fa riferimento nel catalogo a sussidi diretti (leggi di spesa) e sussidi indiretti (o spese fiscali), includendo anche i sussidi “impliciti” come parte dei sussidi indiretti, ossia sussidi che possono emergere dalla tassazione ordinaria e favorire o incoraggiare comportamenti e scelte di consumo (e produzione) favorevoli o dannosi per l’ambiente. Casi specifici, ad esempio, si riferiscono all’underpricingper l’estrazione di risorse naturali (cave o royalties). Per l’edizione 2018 del Catalogo, con dati al 2017, che stima per il 2017 SAF pari a 15,2 miliardi di euro e SAD pari a 19,3 miliardi di euro, si veda qui.
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