L’ondata di maltempo di queste settimane sta mettendo in difficoltà il settore agricolo mantovano non solo in maniera diretta (campi allagati e ritardi nelle semine), ma anche in maniera indiretta, bloccando del tutto l’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e del digestato, a causa delle condizioni non idonee dei terreni:
«Ci sono enormi disagi per i nostri allevamenti – spiega Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura Mantova – dal momento che è impossibile procedere con gli spandimenti. I terreni sono troppo pesanti e le previsioni, almeno fino alla fine del mese, non sono incoraggianti».
Ecco allora che Confagricoltura ha inviato nei giorni scorsi una lettera ufficiale ai ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, sollecitando un pronto intervento sul tema. In primis è stato chiesto di poter usufruire di finestre di spandimento straordinarie anche durante i mesi di dicembre e gennaio, nei quali tale operazione sarebbe vietata. In secondo luogo, a livello più generale, è stato chiesto che, in futuro, le singole regioni possano gestire in maniera più flessibile il periodo di blocco, in relazione al fatto che, da diversi anni, il mese di novembre risulta essere estremamente piovoso, mentre nei due successivi vi sono spesso le condizioni utili per gli spandimenti: «Con un mese come quello che stiamo vivendo – prosegue Sfulcini – il serio rischio è avere una sospensione degli spandimenti da fine ottobre a febbraio, con la conseguenza per gli allevamenti di non avere sufficiente capienza per effluenti e digestato. Ci auguriamo che i ministeri coinvolti recepiscano quanto prima le nostre richieste e risolvano la situazione».