Il programma annuale per il 2019 diretto a promuovere e sostenere la conoscenza e salvaguardia del patrimonio tartuficolo e l’incremento della produzione, nonchè Avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzato all’individuazione di soggetti beneficiari per iniziative promozionali, pubblicitarie, informative e culturali, è stato approvato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta e pubblicato sul n. 42 Bur speciale del 8 novembre 2019. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli.
Il provvedimento è stato approvato ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale n. 35 del 27 marzo 1995 denominata “Disciplina della raccolta, coltivazione, conservazione e commercializzazione dei tartufi” che, in particolare, prevede la concessione di contributi in conto capitale per progetti finalizzati al raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi: promozionali, attraverso la tutela, la promozione e la valorizzazione del tartufo e dei suoi ambienti, nonché la formazione e qualificazione dei raccoglitori di tartufi;
culturali, mediante una serie di corsi formativi sul tartufo, finalizzati alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio tartuficolo lucano e al suo potenziamento attraverso l’impianto di tartufaie controllate e coltivate da utilizzare in futuro, come modelli di riferimento, oppure ad esempio stage di qualificazione culturale, anche attraverso impianti di tartufaia “Pilota” che permetta il coordinamento delle attività culturali e formative con quelle territoriali vocate alla produzione del tartufo;
pubblicitari e promozionali, attraverso eventi fieristici regionali e nazionali, mostre-mercato regionali del tartufo lucano, siti internet, brochure ed opuscoli sulle specie commestibili dei tartufi presenti sul territorio in ambito locale e nazionale, nonché, workshop tra i diversi operatori del settore.
I termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse, in risposta dell’Avviso, avranno scadenza 30 (trenta) giorni dopo la pubblicazione su Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
I beneficiari cui è destinato l’Avviso sono le associazioni di cercatori di tartufi; le associazioni di protezione ambientale tra quelle individuate con decreto del Ministero dell’Ambiente di cui all’articolo 13 della legge n. 349/86. La disponibilità finanziaria destinata alle attività previste dall’Avviso è pari a 35.000 (trentacinquemila) euro.
“Con l’avviso pubblico appena approvato, messo a punto dall’Ufficio Foreste e Tutela del territorio del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, dichiara l’assessore Francesco Fanelli – pur nella consapevolezza dei limiti delle risorse appostate in bilancio, si è voluto dare un primo segnale concreto al mondo della tartuficoltura lucana, partendo dal basso e dall’ascolto di chi opera nel settore. Una volta ben consolidata la riconoscibilità del prodotto lucano e la sua peculiarità, sarà utile la partecipazione a iniziative nazionali e internazionali che lascino un segnale duraturo per l’eccellente tartufo bianco di Basilicata e soprattutto che venga incontro ai veri tartuficoltori della nostra regione e che non duri lo spazio di un singolo evento con benefici solo per pochi che spesso nulla hanno a che fare con il settore”.