Tutto pronto per la nona edizione del concorso “Olio di famiglia – oli preziosi da olivicoltori dilettanti”. L’iniziativa è rivolta alle famiglie e a tutti i cittadini che producono olio extravergine di oliva nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che svolgono un’attività diversa da quella dell’agricoltore. La competizione è stata presentata alla Camera dei Deputati, dal presidente della Commissione agricoltura della Camera Filippo Gallinella e dai presidenti della Copagri nazionale Franco Verrascina, della Copagri Puglia Tommaso Battista e di Terrasud Mimmo Lavacca. Il concorso è organizzato dalla Copagri Puglia con l’Associazione Terrasud di Monopoli (Bari) e Chemiservice.
Verrascina: «Aziende di famiglia rappresentano tradizione, salubrità e il territorio» «La nostra attenzione – commenta il presidente di Copagri nazionale Verrascina – è rivolta in genere solo alle aziende professionali, dimenticandoci di quelle di famiglia che sono la spina dorsale e che rappresentano la tradizione, la salubrità e il territorio»”. Verrascina dice inoltre «che non si può pagare un olio 2 euro e 40 e meno di 7 euro e non è pensabile pagare una bottiglia di acqua minerale più di un olio».
Gallinella: «Prezzi non sostenibili per le aziende» «I prezzi – afferma il presidente Commissione agricoltura Gallinella- non sono sostenibili per le aziende. E questo deve fare riflettere la politica. Per il futuro penso a proporre nuovamente il discorso della dicitura “Alta Qualità” per l’olio e crediti formativi per i consumatori». Al concorso si può partecipare con due campioni di olio da 25 cl. Le modalità di adesione possono essere consultate con il sito www.oliodifamiglia.org.