Il piano di gestione italiano per la vongola (venus spp.) è stato definitivamente confermato dall’Unione europea anche per l’anno 2020. Il Parlamento europeo ha infatti approvato senza osservazioni il Piano di gestione presentato dalla Commissione europea su proposta del governo italiano. Tale piano permette – su basi rigorosamente scientifiche – la pesca della vongola nei mari italiani al di sopra della taglia dei 22 mm., misura leggermente inferiore a quella prevista dal regolamento generale (25 mm.).
“Abbiamo lavorato per dare massima tutela si nostri pescatori e siamo soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato la Ministra delle Politiche agricole, senatrice Teresa Bellanova – che permette di pescare le vongole nei mari italiani in maniera sostenibile dal punto di vista ecologico ed economico. Sono contenta che il buon senso abbia prevalso, visto che non vi erano reali motivi biologici per opporsi al piano di gestione, e ogni obiezione sarebbe stata motivata solo da questioni di mercato. Questo è un caso scuola, noi vogliamo salvaguardare la nostra pesca, confrontandoci con la scienza anche su altre specie”.
La piccola modifica della taglia minima si era infatti resa necessaria a seguito di effetti imprevisti sulle dimensioni dovuti all’eccessiva densità raggiunta dalle vongole nei singoli banchi, e probabilmente anche a causa di cambiamenti climatici. Dopo l’approvazione del piano di gestione per il 2020, tuttavia, alcuni europarlamentari spagnoli avevano manifestato l’intenzione di avanzare obiezioni al regolamento della Commissione europea, principalmente a seguito di richieste di produttori che volevano contrastare l’ingresso del prodotto italiano sul mercato spagnolo.