“Il provvedimento del ministero dell’Ambiente che concede la deroga al divieto di spandimenti degli effluenti di origine zootecnica permette alle imprese agromeccaniche e agro-zootecniche di superare una grave emergenza, dettata dall’eccesso di precipitazioni che hanno caratterizzato i mesi di ottobre e novembre. Apprezzando l’intervento di Coldiretti con cui abbiamo condiviso il problema ci uniamo al ringraziamento al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e agli assessori all’Agricoltura della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna per l’impegno a aver lavorato in sinergia per una risposta rapida alle necessità del mondo agricolo”. Così ha detto Sandro Cappellini, vicepresidente nazionale di Cai e coordinatore per la Lombardia.
“Il provvedimento riguarda da vicino il settore agromeccanico, responsabile ormai di più del 60% delle operazioni di spandimento degli effluenti – prosegue Cappellini -. Ora sarebbe opportuno prevedere, come ha suggerito Regione Lombardia nel proprio Piano Nitrati, la possibilità di operare nei campi non secondo un calendario predefinito, ma in base alle situazioni agro-meteorologiche, in modo da non vincolare le imprese a inutili e anacronistici divieti.
Allo stesso tempo, sarebbe opportuno che l’Italia, la Lombardia e le Regioni del Nord avviassero un dialogo costruttivo con Bruxelles per rivedere i limiti di spandimento: troppo spesso agli agricoltori sono addossate colpe ambientali che invece non hanno”.