Prima le nocciole italiane per fare la Nutella? Sì certo, se le quantità prodotte in Italia fossero sufficienti, Ferrero non avrebbe difficoltà ad utilizzare le nocciole italiane: come dimostrano gli investimenti per far crescere il ‘noccioleto Italia’ che il colosso dolciario di Alba sta portando avanti da anni.
Così, anche i grandi amori, come quello fra Matteo Salvini e pane e Nutella a volte finiscono. Era il 26 dicembre di un anno fa quando il leader della Lega postava “Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella, il vostro?”. E poi il post del 12 febbraio con un Salvini sorridente ed un bel barattolone di Nutella “Oggi sarà meglio di ieri”. Fino ad augurare ai propri follower una buona Pasqua proprio nel giorno dell’anniversario della Ferrero, era il 20 aprile: “Dolce Pasqua a voi Amici! E una bella fetta di pane e Nutella (che oggi compie 55 anni, auguri!) ai simpatici, buonisti e accoglienti milionari di sinistra Fazio e Saviano😘”
Fino alla ‘rottura’ autarchica di ieri in piazza a Ravenna, quando Salvini rispondendo ad una signora ha ammesso di aver cambiato gusti alimentari: «Perché ho scoperto che per la Nutella usa nocciole turche, e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori italiani» ha spiegato Salvini.
Come dicevamo, la Ferrero sta aumentando negli ultimi anni l’utilizzo delle nocciole Made in Italy, ma poi, come sempre servono i numeri. Ed allora va evidenziato come la Turchia sia il primo paese produttore di nocciole nel mondo, ed è da dove arriva il 70 per cento della materia prima. Anche l’Italia è una grande produttrice di nocciole (seconda con il 12%), ma da sola, la Ferrero utilizza ben un quinto (20 per cento) della produzione globale di nocciole. Pochi numeri per spiegare come non sia possibile fare la Nutella solo con nocciole italiane.
Ma Ferrero ci sta provando: prosegue infatti il Progetto Nocciola Italia che sta portando a nuovi impianti di nocciole in varie zone vocate d’Italia, anche se i numeri in ettari richiesti dall’azienda piemontese sono importanti.
Mancano nocciole per la Nutella. Progetto Ferrero per aumentare produzione in Italia Ad oggi in Italia – sottolineava Ferrero Italia nel 2018 – vengono dedicati oltre 70.0000 ettari di terreno alla coltura della nocciola, con una produzione media di nocciola in guscio di circa 110.000 tonnellate/anno (dato medio/anno ultimi 10 anni). L’obiettivo auspicato dal Piano Nocciola Italia è quello che, entro il 2025, 20.000 ettari di nuove piantagioni di noccioleto (+30% circa dell’attuale superficie) possano essere sviluppate. Sebbene la Ferrero Hazelnut Company soddisfi i propri bisogni di nocciole fornendosi da aree produttive localizzate in varie parti del mondo, mediante il Progetto Nocciola Italia una specifica attenzione sarà rivolta alla produzione italiana.
E così abbiamo progetti in corso in Basilicata in Valdichiana (Toscana); in Lombardia e anche nel Lazio.
E circa un anno fa il ministro leghista alle politiche agricole Gian Marco Centinaio visitava la Ferrero elogiando il lavoro che sta portando avanti il gruppo di Alba: «Oggi ho avuto l’occasione di visitare l’impianto dolciario più grande d’Europa, la Ferrero. Un’azienda che sta coinvolgendo concretamente il settore dell’agricoltura italiana con importanti accordi sia con la filiera dello zucchero che con quella delle nocciole»