“L’agroalimentare è fondamentale per il nostro Paese. Abbiamo bisogno, tuttavia, di una visione di lungo periodo. E’ diventato indispensabile un piano strategico che preveda un sistema strutturato di relazioni con l’industria e la grande distribuzione, punti sulle innovazioni tecnologiche per rendere più efficiente la produzione, per migliorare gli scambi commerciali, rafforzandoci sui mercati”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso dell’assemblea che si è conclusa a Roma, alla quale ha partecipato anche il senatore Matteo Salvini.
“Abbiamo una visione ambiziosa per l’agricoltura italiana e vogliamo realizzarla, anche perché – ha sottolineato Giansanti – a livello europeo, i nostri più diretti concorrenti non stanno fermi e guardano avanti. La Spagna ha già definito la strategia agroalimentare per i prossimi cinque anni; in Francia, per la modernizzazione dell’agricoltura, è stato messo a punto un programma di investimenti nell’ordine di un miliardo di euro, consentendo prestiti agli imprenditori agricoli francesi a condizioni particolarmente vantaggiose e con garanzia pubblica”.
“Grazie al nostro impegno – ha messo in evidenza il presidente di Confagricoltura – abbiamo incassato, dalla manovra economica, provvedimenti importanti e utili alle imprese. E, almeno per il momento, siamo riusciti a rivedere le modalità di applicazione delle tasse sulla plastica e sullo zucchero. Tutto ciò non è certo un risultato trascurabile, nonostante le difficoltà che vive il settore. Non dimentichiamo, infatti, alcuni grandi problemi. Un esempio fra tutti la cimice asiatica che, distruggendo i frutteti in Veneto ed Emilia Romagna, ha messo in ginocchio le imprese, ha ridotto l’occupazione e si sta espandendo ad altri territori”.
Serve maggiore attenzione all’agricoltura anche secondo il senatore Matteo Salvini, che è intervenuto all’assemblea definendo il settore primario moderno e capace di contribuire in maniera determinate alla crescita del PIL e all’export, a patto che sia messo in condizione di competere adeguatamente a livello europeo e mondiale; per fare questo occorre puntare sull’innovazione ed avere una strategia di sviluppo. Per il leader della Lega inoltre bisogna rafforzare le nostre posizioni in Europa per vincere le prossime sfide: la riforma della politica agricola comune e il budget dedicato per il periodo 2021–2027, l’applicazione del Green New Deal, gli accordi commerciali, la difesa del Made in Italy.