Decreto xylella, Copagri: 300 milioni di risorse da dare alle aziende

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“I 300 milioni di euro stanziati dal governo da suddividere in due anni tra il 2020 e il 2021 per la ripresa economica nella zona infetta sono sicuramente un segnale concreto per la ripresa economica del territorio e soprattutto una boccata di ossigeno per risarcire aziende agricole, frantoi, cooperative e vivai compromessi dalla Xylella”. È quanto dichiara il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, dopo il vertice stato / regione tenutosi a Roma per la definizione del decreto interministeriale che coinvolge il Mise, il Minsud e il Mipaaf.

“Risulta fondamentale – spiega Copagri Puglia – il ruolo della Regione nell’attuazione del piano di rigenerazione del territorio, limitando al ministero una funzione di vigilanza e coordinamento. Riteniamo che per contrastare l’avanzata del batterio bisognerebbe intervenire drasticamente sui vettori svolgendo un’attività di difesa attiva e passiva attraverso l’utilizzo dei tecnici delle cooperative e delle O.P. che insistono nella zona infetta. Auspichiamo, infine, che le risorse siano destinate ai soggetti che sono stati danneggiati dal batterio. In favore delle aziende agricole, per effettuare l’eradicazione delle piante infette e per consentire alle stesse il reimpianto degli olivi con le cultivar resistenti Favolosa e Leccino ovvero di poter optare per altre colture sulla base di esigenze e condizioni climatico/ambientali, e in favore dei frantoi, delle cooperative e dei vivai. Esprimiamo la nostra perplessità sui 25 mln destinati al Days e per le risorse da destinare alla informazione e comunicazione per le quali ci sarebbe la possibilità di beneficiare di un finanziamento della Ue nella misura del 50% al pari per il monitoraggio e la diagnostica, secondo quanto previsto dal Piano nazionale fitosanitario”.

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