Dopo l’attacco di Barbara Lezzi (M5S) al ministro Teresa Bellanova ecco la nota del Mipaaf : “Le offensive dichiarazioni della senatrice Lezzi non hanno il benché minimo fondamento. Chi stasera dal Movimento 5Stelle o dalla Lega nell’Aula della Camera o attraverso dichiarazioni stampa ha fatto insinuazioni sui fondi per le attività sviluppate nel Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia attraverso i Gal o con i contratti di distretto dovrebbe sapere, per averlo condiviso in prima persona, che il piano approvato nel febbraio 2019 firmato dal Ministro Centinaio e frutto di concertazione già prevedeva interventi attuati attraverso i Gal e fondi nazionali per il contratto di distretto Xylella, rivenienti peraltro in parte dall’ultima legge di bilancio del Governo Gentiloni. Misure rimaste nel nuovo Piano per continuità amministrativa e con le stesse identiche finalità. Si comprende l’attitudine della Senatrice Lezzi, dalla siderurgia alla Tap, di buttarla in caciara, provocando danni serissimi al territorio e nella percezione della realtà nell’opinione pubblica. Ma c’è un limite a tutto”.
LA CONTROREPLICA DELL’EX MINISTRO PER IL SUD LEZZI – La ministra Bellanova ha confermato quanto, purtroppo, temevo. Sta distraendo fondi dagli agricoltori a favore di GAL e DAJS che, vi ricordo, vedono tra presidenti e amministratori il suo segretario particolare. È molto grave. Gravissimo.
Nella nota del suo ministero fa molta confusione. Chiariamo.
Il piano previsto da Gentiloni aveva tre problemi:
1. Carenza di risorse
2. Non raggiungeva tutti i piccoli agricoltori
3. Non tutelava e non garantiva il ripristino del paesaggio.
Nell’ottobre del 2018 stanzio, quindi, 30 milioni di euro in continuità con quel piano perché ritenevo che, comunque, dovesse essere completato.
L’interesse del territorio, però, era la salvaguardia del 70% del territorio stesso che è composto da piccoli agricoltori.
Quindi, a questo punto, in accordo con il ministro Centinaio che approvò l’intento, destinai teresulteriori 300 milioni in DISCONTINUITÀ con il passato. La legge prevede la stesura di un nuovo piano PER LA SOLA AREA INFETTA e per i soli agricoltori.
Spero sia chiaro e lo ribadisco ancora una volta: tutto è importante dalla ricerca ai distretti agroalimentari ma questi soldi sono per chi non ha avuto niente e ha solo disperazione e sconforto.