Giro di boa per la stagione del Radicchio Rosso di Treviso IGP che in questi giorni è a Berlino per ribadire ancora una volta l’importanza di scegliere una produzione di qualità, certificata e protetta. A rappresentare a Fruit Logistica i 130 soci il Presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso Igp e Variegato di Castelfranco Igp Andrea Tosatto: «sarà un appuntamento dove esporre la qualità del prodotti certificati Igp, dove cercare nuovi mercati e magari aprirsi nuove strade per verso l’alta ristorazione per quello che, oltre il confine di produzione, è considerato un vero prodotto di lusso. Troppo spesso nei mercati arriva un prodotto generico e similare che rovina il mercato a quello distinto dalla marchiatura Igp».
Un’eccellenza per la quale a Berlino più di qualche stakeholder straniero negli anni ha cercato informazioni su dove trovare, o come produrre, il seme di questo prodotto, un evento che oggi stimola ironia ma che conferma come ci sia ampio interesse attorno alla bella cicoria.
Il bollino A distinguere il prodotto tutelato il bollino applicato alle confezioni che possono variare da 0,5 kg a 5 kg. Richiesti fino a questo momento per la stagione 2019/2020 più di 1,5 milioni di bollini con un’ampia prevalenza di marchiatura di vassoi da 0,5 kg, dato che conferma la crescente richiesta da parte della GDO di un prodotto di quarta gamma dal facile acquisto e utilizzo.
Stagione all’insegna della qualità Una stagione, quella in corso, distinta dalla qualità nonostante un avvio di raccolta ritardato a causa del protrarsi delle temperature miti ma che, tra dicembre e gennaio, ha incontrato temperature rigide e giornate asciutte che hanno permesso al prodotto di rispondere in modo ottimale alla crescente domanda di Radicchio Igp. Proprio la qualità è stata la chiave di volta degli ultimi assetti produttivi delineando un trend di crescita in forte aumento: se confrontiamo la stagione 2018/2019 con la stagione 2014/2015 si evidenzia una crescita delle superfici del + 57% in quattro anni (386 ettari ’18/’19 – 245 ettari ’14/’15) e una produzione di prodotto certificato del + 78% nel medesimo periodo (880.735 kg stagione ’18/’19 – 495.683 kg stagione ’14/’15). Aumento dettato in parte anche dai nuovi mercati della GDO che hanno determinato una richiesta superiore alle aspettative di vendita registrando un forte interesse dei consumatori proprio per i prodotti di eccellenza come il Radicchio di Treviso IGP. L’obiettivo delle prossime stagioni rimane quello di affermare il prodotto Igp anche nella distribuzione locale, reti minori, e mirare in contesti all’espansione dei mercati europei con un occhio di riguardo alla ristorazione.