Nuove opportunità saranno offerte ai Comuni toscani per interventi di pianificazione volti alla riduzione del consumo di suolo, al riuso e alla rigenerazione del territorio. E saranno incentivate e sostenute strategie di area vasta per favorire un miglior funzionamento dei servizi e ad un utilizzo più razionale del territorio. Tutto questo grazie a tre provvedimenti, proposti dall’assessore alle infrastrutture e al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli, e approvati dalla giunta regionale nel corso della sua ultima seduta.
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Favorire il recupero, soprattutto nelle aree interne – Grazie alle modifiche proposte alla legge per il recupero del patrimonio edilizio esistente (la n. 3 del 2017), che ora passeranno al Consiglio Regionale per la valutazione delle commissioni e dell’aula, verrà ampliato il campo di applicazione della norma anche agli immobili, che abbiano qualsiasi destinazione d’uso, in condizioni di abbandono e degrado situati nei centri storici dei comuni ubicati nelle aree interne. In questo caso non è previsto un premio in termini volumetrici, bensì l’abbattimento del 50 per cento degli oneri di urbanizzazione.
Altra novità sarà l’obbligo per i Comuni di applicare una riduzione minima del 50 per cento degli specifici oneri per il mutamento della destinazione d’uso agricola: una misura significativa per favorire il recupero delle residenze rurali abbandonate.
E’ stato inoltre previsto l’ampliamento del campo di applicazione includendo anche gli immobili per i quali sia stata rilasciata la sanatoria edilizia straordinaria o siano state applicate le specifiche sanzioni pecuniarie previste dalla normativa vigente in caso di incrementi volumetrici o di superficie utile, detraendo dalla superficie realizzabile, in applicazione della legge stessa, quanto già abusivamente realizzato.
Al fine di favorire la realizzazione degli interventi consentiti dalla legge, infine, è stato proposto l’innalzamento del premio volumetrico in rapporto alla prestazione sismica e la contestuale rimodulazione della prestazione energetica richiesta.
Contributi per i piani intercomunali
La giunta ha poi approvato una delibera con la quale stabilisce i criteri per la concessione dei contributi regionali per i Piani operativi intercomunali, introdotti con l’ultima modifica alla legge urbanistica, la 65/2014. Con lo stesso atto ha destinato ai contributi per la redazione dei Piani oltre 410mila euro per il triennio 2020-22.
Rigenerazione urbana
Decisa, infine, la destinazione di 6,6 milioni di risorse del bilancio di previsione 2020-22 allo scorrimento della graduatoria degli interventi di rigenerazione urbana del bando 2019 selezionati a seguito della delibera di giunta 175 del 2019.