Un viticoltura eroica nel cuore dei Pirenei. Siamo nel principato di Andorra, con vigneti situati fra gli 850 e i 1.500 metri di altitudine, dove soltanto cinque aziende vitivinicole (quattro situate a Sant Julià de Lòria e una a Ordino) lavorano i 10 ettari di vigneto e producono etichette estreme.
E’ stata questa la meta della visita del Cervim, nei giorni scorsi, con appuntamenti istituzionali e visite tecniche per il presidente Roberto Gaudio e per il vicepresidente Manuel Capote. Rappresentanti Cervim che hanno incontrato Silvia Calvò, ministro Ambiente, Agricoltura e Sostenibilità ed il ministro del Turismo di Andorra Veronica Canals.
«Abbiamo illustrato le attività del Cervim, la promozione, la programmazione della viticoltura eroica – sottolinea il presidente Cervim Roberto Gaudio –, come del Mondial des Vins Extremes, e parlato anche della futura Denominazione di origine per i vini del territorio di Andorra». «Siamo andati alla scoperta di tre aziende – aggiunge il vicepresidente Manuel Capote – per conoscere da vicino la viticoltura eroica e i viticoltori eroici di questo paese: Borda Sabatè e Casa Auvinyà che si sono aggiudicate medaglie nell’ultima edizione del Mondial des Vins Extrêmes e Mas Berenguer».
Ad Andorra vengono coltivate varie varietà di uva rossa (Cornalin, Mencia, Merlot, Pinot Nero, Pinot Grigio, Semillon e Syrah) e uve bianche. (Chardonnay, Gewürztraminer, Riesling, Viognier e Albariño, principalmente). Il ministro del turismo Canals ha ricordato l’importanza della viticoltura eroica ad Andorra in grado di rendere produttivi i terreni in forte altitudine e pendenza, che altrimenti sarebbero abbandonati dall’uomo e comunque non utilizzati.
Il ministro all’agricoltura Calvó ha invece ringraziato le cantine per il loro coinvolgimento e il Ministero del Turismo per la promozione dei prodotti locali. L’incontro ha permesso di iniziare il percorso verso il vino a Denominazione di Origine Protetta – ha detto il ministro -. L’intenzione del ministero, che va così nelle mani dei produttori del paese, è quella di “seguire i regimi di qualità stabiliti dall’UE in modo che il prodotto del paese possa essere riconosciuto sia internamente che esternamente”. Soddisfazione da parte del Governo di Andorra dopo che il Cervim ha evidenziato come i vini di Andorra soddisfino le condizioni stabilite per poter far parte della viticoltura eroica. “Il settore vitivinicolo di Andorra – hanno concluso i ministri – apprezza la possibilità di unirsi all’organismo internazionale (Cervim) per scambiare esperienze e quindi migliorare le tecniche di produzione”.