“Il Tavolo convocato oggi è un’occasione per fare il punto sull’attuazione della legge sull’agricoltura sociale a 5 anni dall’approvazione, sulle attività dell’Osservatorio, sulle esigenze del settore. Ho chiesto che fosse convocato perché dobbiamo dedicare attenzione a migliaia di agricoltori e operatori che ogni giorno lavorano in centinaia di strutture in Italia”. Così il ministro Teresa Bellanova aprendo questa mattina, al Mipaaf, il Tavolo dell’Osservatorio Nazionale sull’Agricoltura sociale.
“Per me agricoltura sociale significa multifunzionalità ma anche nuovo welfare. La rete di servizi socio assistenziali, soprattutto nelle aree interne, che può essere rappresentata dalle realtà dell’agricoltura sociale, non è stata forse fino ad ora valorizzata come si potrebbe”, ha sottolineato Bellanova. E ancora “Con la Ministra Bonetti abbiamo parlato del potenziamento degli agrinido e degli agriasilo, per un sostegno nella cornice delle scelte a favore delle famiglie nel nostro Paese”.
Dopo 5 anni, ha affermato Bellanova, è “necessario rilanciare l’impegno su precisi obiettivi: sbloccare il lavoro per l’individuazione delle Linee guida per l’agricoltura sociale e costituire i gruppi di lavoro sulle questioni fiscali e giuslavoristiche; sul riconoscimento dei requisiti e l’armonizzazione con le leggi regionali; su formazione, certificazione, inserimento lavorativo”.
“Il ruolo sociale dell’agricoltura va esaltato, non confinato in un recinto, e vanno valorizzate le esperienze di multifunzionalità come modello distintivo dell’agroalimentare italiano”, ha aggiunto Bellanova. “Ecco perché confido che l’Osservatorio possa ritrovare la piena funzione prevista dalla legge. Ci attende un grande lavoro: Linee guida per l’attività delle istituzioni pubbliche in materia di agricoltura sociale, monitoraggio delle attività di agricoltura sociale nel territorio nazionale per promuovere le buone pratiche, anche attraverso il sito del Ministero; raccolta e valutazione coordinata delle ricerche sull’efficacia delle pratiche di agricoltura sociale; coordinamento e migliore integrazione dell’agricoltura sociale nelle politiche di coesione e di sviluppo rurale; proposta e sviluppo di azioni di comunicazione a supporto dell’agricoltura sociale.”
Infine, sul Servizio civile nazionale che ha portato centinaia di giovani a vivere un’esperienza formativa nelle realtà di agricoltura sociale, “dobbiamo discutere insieme sui possibili sviluppi futuri”, ha concluso il ministro Teresa Bellanova.