Barolo e Barbaresco conquistano New York con due annate stellari

Un evento unico: si può riassumere così il primo Barolo & Barbaresco World Opening, che si è tenuto nei giorni scorsi a New York, organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Il 5 febbraio, giornata interamente dedicata alle nuove annate di Barolo (2016) e Barbaresco (2017), una commissione composta da Masters of Wine, critici, giornalisti e Master Sommeliers provenienti dai cinque continenti ha degustato le due annate, il cui punteggio in centesimi è stato poi rivelato durante la prestigiosa cena di gala che si è tenuta nel cuore del World Trade Center. Il Barolo (2016) si è visto assegnare un punteggio complessivo di 99.3 mentre il Barbaresco ha ottenuto 98.1 punti, risultato ottenuto sia dalla valutazione tecnica dei vini che dai dati analitici e climatici dell’annata e della vendemmia.

“Siamo entusiasti per il successo conseguito dai nostri vini – commenta il Presidente del Consorzio Matteo Ascheri – Si tratta ovviamente di una valutazione di sintesi, frutto di un lavoro di squadra e di un’analisi ampia e complessa sull’intera annata che ha tenuto in considerazione diversi fattori quali gli andamenti climatici, le curve di maturazione e la valutazione organolettica di più di 100 palati internazionali che hanno degustato sia qui a New York che ad Alba.”

Un secondo messaggio importante lanciato dal Consorzio ha riguardato la produzione: le bottiglie di Barolo 2016 complessivamente messe in commercio dall’inizio del 2020 sono 14.039.461, mentre per il Barbaresco 2017 sono 4.213.585. Di queste, oltre 3 milioni di bottiglie di Barolo e 600.000 di Barbaresco sono già state allocate sui mercati internazionali. Numeri considerevoli, che hanno colpito gli ospiti sottoforma di un grande contatore posizionato sul palco centrale.

Un segnale importante quello che emerge dalla prima edizione di Barolo & Barbaresco World Opening, che guarda al mercato americano – che oggi rappresenta il 30% dei volumi dell’export – con grande attenzione e fiducia anche in questo momento di incertezza dovuta alle politiche governative in tema di dazi. Un mercato, quello americano in cui il Consorzio crede fortemente e sui cui i produttori piemontesi stanno investendo in modo importante.

Questo il messaggio lanciato dal Presidente Ascheri durante la cena di gala di mercoledì 5 febbraio che si è tenuta nella splendida cornice di Eataly, all’interno del World Trade Center e firmata dallo chef tristellato Massimo Bottura. Un menu ideato appositamente per celebrare i due grandi rossi di Langa a cui sono stati dedicati due piatti ad hoc: un burger piemontese di Fassona con salsa bagna cauda e fontina DOP della Valle d’Aosta per il Barolo e tortellini modenesi, piatto iconico dello chef Bottura, per il Barbaresco. Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ha chiuso la cena stellata con un piatto che ha saputo unire i sapori del nord e sud Italia. Un menù che rappresenta concretamente l’avvio di una collaborazione triennale tra queste DOP italiane, attraverso la campagna “TOP TALES: a piece of Europe on your table”, che tra il 2020 e il 2022 si rivolgerà ai mercati USA e Cina.

La serata è stata animata da una performance del gruppo musicale ‘Il Volo’, il trio italiano celebre in tutto il mondo. A condurre l’evento uno dei più apprezzati e irriverenti showman italiani: Alessandro Cattelan.

La serata di gala è stata la conclusione dell’evento che si è aperto il 4 febbraio sulla Quinta Strada, negli spazi del Center415 di Manhattan: 500 consumatori paganti in 3 ore, un migliaio di operatori commerciali coinvolti, 148 produttori presenti, 220 cantine rappresentate, una maxi-pubblicità che ha preannunciato l’evento proiettata sugli iconici billboards di Times Square. Questo e molto altro è stato il Barolo & Barbaresco World Opening. Si è trattato della più grande degustazione interamente dedicata alle menzioni geografiche aggiuntive delle due denominazioni mai organizzata negli USA e volta a comunicare non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico.

“Si è trattato di un evento straordinario”, ha dichiarato il Direttore del Consorzio di Tutela Andrea Ferrero “un’occasione unica per raccontare i nostri vini direttamente al consumatore finale e allo stesso tempo creare un forte senso di appartenenza e coesione tra gli stessi produttori, orgogliosi di presentare su una piazza come questa l’eccellenza delle proprie produzioni.”

 

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