Favorire la riduzione dell’uso dei pesticidi di sintesi in agricoltura. Questa la dichiarazione di intenti “Verso un’agricoltura libera da pesticidi” sottoscritta nei giorni scorsi a Parigi da parte dei rappresentanti di 24 organizzazioni di ricerca distribuite in 16 paesi europei, a margine del Salone internazionale dell’agricoltura, con il supporto del Ministro dell’Agricoltura francese e alla presenza del Ministro per gli Affari Europei e dei rappresentanti di tre istituzioni italiane: Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, CNR, Università di Bologna.
La messa a punto della dichiarazione di intenti è avvenuta sotto il coordinamento dell’Istituto francese per la Ricerca Agronomica e Ambientale (INRAE) e dei due istituti tedeschi ZALF e Julius Kühn, riunendo la comunità di ricerca europea attorno alla visione di un’agricoltura dove l’utilizzo dei pesticidi di sintesi vada diminuendo. La dichiarazione di intenti ha sancito la nascita di un’alleanza europea per la ricerca, che si è posta il primo obiettivo di presentare una road map scientifica, presentata a breve alla Commissione Europea, come contributo al nuovo “Green Deal Europeo” approvato dalla stessa Commissione a dicembre 2019. In tutta Europa, la forte richiesta da parte delle autorità pubbliche, degli operatori agricoli e della società in generale sta agendo da stimolo per la ricerca a individuare soluzioni che accelerino una transizione ecologica dell’agricoltura. Per affrontare questa sfida, la dichiarazione congiunta di intenti punta a ripensare il modo di fare ricerca e a sviluppare strategie comuni innovative, tanto di ricerca quanto di sperimentazione agricola, non soltanto a livello nazionale ma in tutto il continente europeo.