Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Flavio Barozzi, Osvaldo Failla, Michele Lodigiani, Tommaso Maggiore, Luigi Mariani, Francesco Marino, Giovanni Luigi Mazzolari – Agrarian Sciences
L’epiteto di “servo delle multinazionali” teso a screditare chi non la pensa come te è davvero un luogo comune buono per tutte le occasioni e più che mai duro a morire nel nostro povero Paese.
Questa la prima impressione che abbiamo maturato ascoltando in podcast l’intervento di Triarico nello spazio di mezzora che tutte le settimane Radio Radicale gli dedica in nome di una inveterata vocazione al pluralismo propria di quella emittente e che sarebbe a nostro modesto avviso degna di miglior causa.
L’intervento è certamente da ascoltare nel passaggio in cui il dottor Triarico ci fa davvero troppo onore parlando dei “sei agronomi” (che poi sono sette e cioè i sottoscrittori della presente) che avrebbero da soli e con le loro poche forze bloccato un disegno di legge sul biologico che secondo lui tutta l’Italia attenderebbe con ansia. Il guaio, dottor Triarico, è che la nostra lettera aperta alla presidentessa nazionale dell’Ordine degli Agronomi d.ssa Diamanti in cui critichiamo il patrocinio offerto dal CONAF al convegno dei biodinamici è stata ad oggi sottoscritta da 53 colleghi agronomi, scandalizzati che un’agricoltura esoterica goda del patrocinio di un Ordine che nel suo stesso nome richiama le “scienze agrarie” e non le “pseudoscienze”. Inoltre la lettera aperta ai Deputati con cui contestavamo punto per punto il disegno di legge sul biologico, elencandone in modo dettagliato e documentato le molteplici storture, ha avuto un totale di 220 firme e che analogo documento inviato ai Senatori ha raggiunto le 457 firme.
Nel suo sproloquio il dottor Triarico cita poi un lungo elenco di organismi internazionali, nazionali e regionali che hanno ahinoi dato il proprio patrocinio al convegno dei biodinamici di Firenze (che per inciso non si terrà causa Coronavirus, contro cui evidentemente cornoletame ed energie cosmiche nulla possono). Ed è proprio un tale elenco che dovrebbe ingenerare negli ascoltatori il sospetto che sia proprio il dottor Triarico a godere di quei legami internazionali e di quei conflitti di interesse che calunniosamente attribuisce ai suoi coraggiosi contraddittori. Perché il dottor Triarico non dice che la filosofia agricola esoterica da lui propugnata e che risponde al nome di biodinamico è sotto il controllo assoluto e monopolistico di una multinazionale che risponde al nome di Demeter e che è stata di recente oggetto di interesse storico per i suoi legami con il regime nazista (Staudenmeier, 2013).
Fa sorridere vedere la potente organizzazione di Triarico, che da anni riceve con regolarità lauti finanziamenti pubblici, strillare contro un gruppo di agronomi indipendenti, senz’altro “sponsor” che la propria coscienza e deontologia professionale, che semplicemente dicono ciò che pensano senza farsi intimidire. Evidentemente il piccolo “Davide” armato solo di oggettività scientifica fa una gran paura al “Golia” Triarico ed alla sua mastodontica macchina da guerra. Ciò detto pensiamo che lo scherzo sia durato anche troppo e che sarebbe ormai giunta l’ora che lo stesso finisse, così come sono finiti Stamina, la cura Di Bella e i Pianesiani!
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