“I Paesi dell’Ue si stanno muovendo in ordine sparso per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.
Lo dimostra quello che sta accadendo in queste ore ai nostri prodotti alimentari bloccati al confine con la Croazia e l’Austria dove, a causa dei sacrosanti controlli sanitari, si sono formate lunghe code di tir, fino a 80 km con ripercussioni non solo sul traffico leggero, ma sul trasporto delle merci deperibili, tra cui frutta e verdura, che rischiano di paralizzare l’intera filiera agroalimentare.
Un giro d’affari che vale il 25% del Pil nazionale e offre lavoro a oltre 3,8 milioni di persone. E’ gravissimo perché di fatto si interrompono le relazioni di interscambio, in violazione dei trattati europei. Il presidente del Consiglio Conte, il ministro degli Esteri Di Maio e il ministro delle Politiche Agricole Bellanova, si attivino immediatamente per tutelare gli interessi dell’Italia garantendo ai tir che trasportano merce deperibile una corsia preferenziale e l’introduzione di misure d’intervento coordinate per impedire che il comparto agroalimentare subisca ulteriori danni economici. Tanto più che molti conducenti di mezzi pesanti che devono andare in Germania per consegnare i prodotti italiani e che devono obbligatoriamente transitare per l’Austria, sono colpiti dalle limitazioni sulla circolazione imposte dal governo di Vienna in questi anni. Le regole o valgono per tutti o per nessuno”.
Lo scrivono in una nota i senatori della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro dell’Agricoltura, Giorgio Maria Bergesio, capogruppo della commissione Agricoltura e Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura .