Voucher per favorire l’occupazione e scongiurare il rischio scaffali vuoti, dovuto ai numerosi prodotti di stagione abbandonati nei campi e nelle serre per le difficoltà delle aziende agricole a reperire manodopera.
È questa la proposta che Cia-Agricoltori Italiani sta presentando in queste ore al Governo, subito dopo l’approvazione del decreto “Cura-Italia”, con le prime misure necessarie per fronteggiare la crisi.
L’azzeramento della manodopera specializzata nei campi, dovuta alle restrizioni imposte nella strategia di contenimento del coronavirus, rappresenta per Cia un problema serio che il Governo potrebbe risolvere con l’introduzione di strumenti agili per recuperare lavoratori da impiegare nei campi.
Le difficoltà per le aziende agricole aumentano, in questo periodo di emergenza, anche per l’assenza del “decreto flussi” con cui ogni anno vengono stabilite le quote d’ingresso di cittadini extracomunitari che possono entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo o stagionale.
“Servono misure immediate per consentire alle imprese di reperire manodopera e di continuare a lavorare -sottolinea il Presidente di Cia, Dino Scanavino-. Importanti prodotti di stagione restano incolti e, se lo stato di emergenza dovesse prolungarsi, rischiamo il paradosso della indisponibilità sugli scaffali di frutta e verdura”.