“Care aziende, tutelate i vostri lavoratori e rispettate le regole”.
Confagricoltura Padova ha inviato agli oltre 4mila associati della provincia una lettera in cui li invita a seguire il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto in seguito del confronto tra Governo e parti sociali per per l’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio.
A seguito del Dpcm dell’11 marzo, infatti, la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione. Ciò vale a maggior ragione per il settore agricolo, che oggi ha la responsabilità di mantenere adeguati livelli di produzione per garantire l’approvvigionamento di tutta la filiera agroalimentare.
“Le aziende agricole dovranno adottare maggiori precauzioni rispetto a quelle già in vigore – spiega Renzo Cavestro, direttore di Confagricoltura Padova -. Sarà obbligatorio, ad esempio, pulire e sanificare ogni giorno l’ambiente di lavoro, gli spazi comuni, evitare se possibile le riunioni e ridurre gli spostamenti. Bisognerà ovviamente rispettare le distanze di sicurezza, lavare le mani molto spesso e, durante la raccolta di ortaggi e frutta, utilizzare sempre i guanti oltre ai consueti dispositivi. Per quanto riguarda i fornitori esterni, vanno utilizzate procedure di ingresso, transito e uscita che prevedano tragitti diversi da quelli dei dipendenti. Inoltre andrà anche effettuato giornalmente il controllo della temperatura corporea dei dipendenti prima dell’ingresso in azienda, con la preclusione dell’accesso a chi provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Oms. Bisogna anche adottare le linee guida per la gestione di una persona sintomatica in azienda, quali l’isolamento immediato e l’informativa alle autorità sanitarie. Siamo che la specificità dei processi produttivi agricoli determinerà difficoltà nell’adeguamento dell’organizzazione del lavoro alle prescrizioni del protocollo, ma siamo consapevoli di quanto, per la tenuta del nostro sistema produttivo, sarà importante lo sforzo che le singole imprese faranno. Raccomandiamo inoltre la tempestiva informativa all’Asl dei casi sospetti, per contenere la diffusione tra i lavoratori e le loro famiglie, del contagio”.