Può restare aperto l’agriturismo dopo gli ultimi decreti? Sì, ma senza turisti.
Sul sito del Governo si moltiplicano le “domande frequenti”, nella sezione dedicata alle informazioni sulla vita quotidiana e sul lavoro “al tempo del coronavirus”, con conseguenti risposte istituzionali.
Le ultime FAQ (Frequently Asked Questions, domande frequenti) riguardano il settore della ricettività e le risposte chiariscono che il settore dell’agriturismo può stare aperto come tutte le altre strutture simili, che i bar e i ristoranti all’interno delle strutture possono funzionare per i clienti e che i gestori non devono verificare i motivi per cui un ospite si sposta nel Paese e pernotta in una struttura.
L’apertura delle strutture però, a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria, appare vanificata da un altro chiarimento presente nelle FAQ: “Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare”.
Quindi agriturismo aperto, ma senza turismo. Per ora i turisti restano a casa, con la speranza che l’emergenza finisca presto. (a.t.)
Ecco le domande e le risposte tratte dalla pagina del Governo (sezione TURISMO):
- Gli alberghi, i bed and breakfast e le altre strutture ricettive devono restare chiusi? No, non è prevista la sospensione delle attività delle strutture turistico-ricettive di alcun tipo. Alberghi, bed and breakfast, agriturismi, case vacanze e affittacamere possono quindi proseguire regolarmente la propria attività.
- Come si svolge il servizio di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande all’interno degli alberghi e delle altre strutture ricettive? I bar e i ristoranti all’interno degli alberghi e delle strutture ricettive possono continuare a svolgere la propria attività esclusivamente in favore degli ospiti di dette strutture e nel rispetto delle precauzioni di sicurezza vigenti.
- Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio? Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.