Nei giorni scorsi è stato siglato un accordo tra i caseifici Artigiana, Deliziosa, Gioiella e Murgella e le organizzazioni datoriali CIA Puglia, UCI Puglia, Legacoop Puglia, AGCI Puglia e Federagri Pesca Puglia secondo il quale le parti avrebbero raggiunto l’accordo di pagare gli allevatori conferenti, a titolo di acconto, il prezzo del latte per il mese di marzo ad € 0,36/litro, oltre i parametri qualitativi. Il prezzo di conferimento potrebbe essere aumentato in caso di corresponsione da parte della regione e/o da parte dello Stato di somme in favore degli allevatori.
Copagri Puglia e Confagricoltura Puglia, premesso che non sono state convocate per poter esprimere le loro opinioni in merito a questo accordo, si dissociano e diffidano sia le organizzazioni sindacali che i caseifici in parola rispetto a queste iniziative che non possono avere la valenza e la presunzione di rappresentare tutto il mondo zootecnico barese e tarantino, e soprattutto di rappresentare i produttori che conferiscono il latte ai caseifici sopra richiamati.
Copagri e Confagricolura Puglia, informeranno i propri associati di questa “discutibile” iniziativa invitando gli stessi a non aderire in quanto si tratta di un compromesso che ha il valore di una resa incondizionata in danno dei produttori e in favore esclusivamente dei caseifici che in questo momento utilizzano, in modo strumentale e illegittimo, il ricorso al ribasso.
La stessa Ministra Bellanova, informata del caso, che non è l’unico in Italia, ha istituito una casella di posta elettronica in cui far pervenire situazioni speculative. Dispiace che a legittimare queste discutibili iniziative siano proprio alcune rappresentanze delle organizzazioni di categoria che invece sembravano aborrire queste forme di comportamento.
Tutto ciò premesso e considerato, Copagri Puglia e Confagricoltura Puglia, nel respingere al mittente il documento “de quo”, chiederanno ai propri associati di acquisire i contratti stipulati con i caseifici Artigiana, Gioiella, Murgella e Deliziosa per adire le vie legali atteso che non si può modificare un accordo stipulato secondo le regole dell’art. 62 legge 1/2012, in assenza di preavviso e con l’aggravante di comunicarlo con effetto retroattivo ovvero dal 1 marzo.
Accogliamo positivamente la convocazione per il 14 aprile p.v. del Tavolo Latte istituito presso la Regione Puglia: il luogo dove – auspichiamo – la filiera lattiero-casearia pugliese possa ritrovare il corretto equilibrio e rispetto dell’etica nelle relazioni commerciali.