Includere il settore orto-florovivaistico tra le attività primarie e prevedere da subito azioni di sostegno a tutela delle aziende.
È l’appello lanciato da Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, a seguito dell’ultimo DPCM relativo alle misure per contenere l’emergenza Covid-19.
“Le istituzioni hanno finora svolto un buon lavoro per fronteggiare la crisi che sta vivendo l’agricoltura, ha dichiarato Roberto Morelato, Presidente della Sezione Orto di Assosementi. Garantire l’operatività delle filiere agroalimentari è stato fondamentale per assicurare l’approvvigionamento alimentare in questo periodo di emergenza e per consentire la realizzazione delle coltivazioni i cui raccolti nei prossimi mesi copriranno i nostri fabbisogni. Sarebbe un errore però dimenticarsi del vivaismo destinato al settore hobbistico degli orti familiari e dei giardini che in questa fase vive la sua stagione fondamentale in termini di fatturato. Questo importante settore al momento è rimasto fuori dai provvedimenti previsti dal Governo in quanto non chiaramente inquadrato nella filiera produttiva agricola e ciò ne ha incrementato le penalizzazioni”.
“Non va dimenticato che l’orto-florovivaismo non ha solo un ruolo esclusivamente produttivo, ma anche una forte connotazione di carattere sociale perché contribuisce in modo significativo al benessere e alla qualità della vita dei cittadini, oltre a creare e diffondere una coscienza ambientale diffusa e a preservare il concetto di biodiversità. Riteniamo dunque che vadano intraprese azioni urgenti con l’obiettivo di accomunare le aziende di settore al pari di quelle che svolgono attività primarie e di autorizzare da subito lo spostamento dei cittadini, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza che la scienza ci ha indicato, per consentire l’acquisto di questi prodotti” ha aggiunto Morelato. “Alcune istituzioni locali stanno già adottando provvedimenti di apertura a favore di tale settore: come Assosementi riteniamo questa possa essere la strada giusta per garantire una graduale ripresa non solo delle attività economiche coinvolte, ma anche della tenuta sociale degli Italiani sottoposti già da diverse settimane a limitazioni importanti”.
“Al tempo stesso chiediamo che le istituzioni possano prevedere misure straordinarie per fare fronte alla perdita di reddito e che consentano la realizzazione di interventi strutturali per l’adeguamento delle strutture produttive e di commercializzazione. Il mondo sementiero offre la sua piena collaborazione ai decisori politici per mettere in campo misure concrete e in grado di rispondere alle necessità del settore” ha concluso Morelato.