Sulla proposta di sanatoria per gli immigrati irregolari da utilizzare come manodopera agricola, interviene la deputata Pd Susanna Cenni. Un terreno minato per il governo dopo il ‘no’ di Crimi M5S e la minaccia di dimissioni da parte del ministro Bellanova (IV) se la sanatoria non passerà.
“Il Pd – ha sottolinea la Cenni – da settimane chiede al Governo di procedere con la regolarizzazione dei braccianti agricoli. Lo abbiamo fatto con lettere di deputati e senatori, con atti parlamentari, lo abbiamo fatto intervenendo in aula. Sono centinaia di migliaia, uomini e donne. Immigrati ed italiani. Da anni garantiscono raccolta di frutta e verdura e consentono approvvigionamento presso nostre tavole e presso imprese della trasformazione, ma ancora in gran parte sotto il controllo di caporali ed agromafie che accrescono il loro fatturato sulla loro pelle. Oggi possiamo dire basta a questa infamia e aiutare le imprese agricole che rischiano di trovarsi in difficoltà . E’ semplice, occorre regolarizzare con permessi temporanei i braccianti immigrati, e retribuire regolarmente questi lavoratori. Restituire loro dignità , come ha ricordato Papa Francesco. Il Governo proceda. Non possono esserci alibi” ha concluso l’onorevole Cenni.