“L’agricoltura può rappresentare una leva determinante per la ripresa economica nella crisi causata dall’emergenza covid-19. E, in agricoltura, gli agromeccanici svolgono una funzione fondamentale portando tecnologie innovative, lavoro qualificato e regolare e un metodo rispettoso e rigoroso di coltivare la terra. Senza gli onori dei riflettori e senza finanziamenti pubblici, investono la marginalità frutto di economie di scala direttamente nel futuro dell’azienda e nel lavoro”, con queste parole il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari sottolinea come sia necessario dare pieno valore al contoterzismo.
Intensificazione sostenibile, minima lavorazione, interramento dei reflui, biologico, rateo variabile, agricoltura digitale, raccolta meccanizzata di precisione, conservazione del territorio rurale, cerealicoltura di qualità, biomasse da energia, agroforestazione, i servizi d’eccellenza e specialistici offerti dai contoterzisti agli agricoltori non causano concorrenza sleale o dumping economico: “A volte sono le istituzioni a creare le condizioni di una concorrenza sleale contro i contoterzisti”, prosegue Tassinari che chiede alla ministra Teresa Bellanova un’azione energica anche in favore dei contoterzisti e del contoterzismo: “Chiediamo ai massimi livelli decisionali di tener conto del fatto che la potenzialità produttiva del nostro paese è frenata dal mancato riconoscimento di un modello di agricoltura sostenibile che ha le sue basi nel contoterzismo storico. Tutto ciò negli anni ha determinato difficoltà burocratiche e interpretazioni normative da parte degli apparati che tolgono efficacia al lavoro agromeccanico”.
UNCAI chiede dunque un chiarimento alla ministra Teresa Bellanova sul ruolo dei contoterzisti: “Se la titolare dell’Agricoltura ritiene siano strategici al sistema agricolo del nostro paese, alla conservazione del nostro territorio e alla collettività, con rammarico le segnaliamo la mancanza di una visione chiara e non equivoca di che cosa sia un’impresa agromeccanica e di uno strumento che faciliti a tutto il mondo agricolo il ricorso, fin da subito, a servizi agromeccanici qualificati e a tutto il patrimonio di cultura, innovazione, capacità di progettazione in essere in ogni contoterzista. Possiamo però lavorarci assieme”, conclude Tassinari.