Nei primi due mesi del 2020 la bilancia commerciale con l’estero dell’ortofrutta italiana conferma una crescita sensibile del valore dell’export a fronte di minori volumi commercializzati; in forte aumento anche l’import, di qui un calo del 30,5% del saldo positivo export/import a 147,4 milioni.
Lo rende noto Fruitimprese sulla base dei dati Istat.
L’export in valore supera di poco gli 859 milioni (+6,9%) , in quantità 595.634 tonnellate (-2,8%). L’import vale 711,5 milioni (+20,2%) e in quantità 615.340 tonnellate (+10,5%).
La crescita in valore riguarda principalmente legumi e ortaggi (+14,2%) e agrumi (10,3%). In valori assoluti la voce principale dell’export sono legumi e ortaggi (356,2 milioni), a seguire la frutta fresca (319,3 milioni)
Alla voce import in grande evidenza gli agrumi (+64,6% in valore e +32,4% in quantità) , la frutta fresca (+35,2% in valore e +41,9% in quantità) e la frutta secca (+44,2% in valore, quasi 261 milioni).