Con la firma del decreto ministeriale del 23 giugno, si completano le procedure per la distillazione volontaria di crisi per la campagna 2019/2020. La data di emanazione è rilevante ai fini della qualificazione del vino da destinare alla distillazione. Il contratto di distillazione va presentato online entro il 7 luglio.
Sul sito AGEA le istruzioni operative
Infatti, lo stesso decreto spiega: “Il vino da avviare alla distillazione deve essere detenuto alla data 31 marzo 2020 e risultare, alla data di emanazione del presente provvedimento, dai registri ufficiali di cantina come vino non a denominazione di origine e non ad indicazione geografica” (art. 1, comma 3).
Si fa riferimento ai soli vini comuni e si prevede che vengano trasformati in disinfettanti o in bioetanolo per destinazioni sanitarie e industriali. Il prodotto deve essere trasformato, entro il 15 ottobre 2020, in alcool con una gradazione non inferiore a 92 gradi. Le operazioni di consegna in distilleria devono essere effettuate entro il 31 luglio.
Agea ha emanato una circolare per l’esecuzione della misura della distillazione, definendo le modalità per la presentazione dei contratti di distillazione e delle domande di pagamento per accedere alla misura della distillazione.
La compilazione e presentazione dei contratti è effettuata in via telematica, utilizzando le funzionalità online. Il contratto, compilato in ogni sua parte e munito del codice a barre, deve essere stampato e firmato da entrambi i contraenti (produttore e distillatore) con la medesima modalità (firma olografa o digitale). La presentazione del contratto può essere effettuata dal distillatore, dal produttore per il tramite del CAA e dal produttore che accede al SIAN come utente qualificato.