La pubblicazione del bando ISI Agricoltura 2019-2020 a cura dell’Inail, che mette a disposizione 65 milioni di euro a fondo perduto per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nelle micro e piccole imprese agricole, rappresenta una scadenza di rilievo per il settore primario.
Gli incentivi per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti – evidenzia Confagricoltura – favoriscono infatti una reale innovazione del settore verso un’agricoltura più sostenibile, a beneficio degli operatori, dell’ambiente e della qualità del lavoro.
Il bando prevede che ogni mezzo acquistato migliori il rendimento e la sostenibilità dell’azienda, abbatta le emissioni inquinanti e assicuri maggiore sicurezza riducendo i fattori di rischio per gli operatori.
Particolarmente interessante è l’esclusione dell’ISI Agricoltura dal regime de minimis, su apposita autorizzazione UE, secondo uno schema che – ad avviso di Confagricoltura – dovrebbe e potrebbe essere adottato, più in generale, per i finanziamenti concessi a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Confagricoltura mette inoltre in evidenza che le imprese agricole possono essere ammesse anche al bando Isi Covid, di prossima emanazione da parte dell’Inail, che destina risorse per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza e prevenzione anti Coronavirus per i lavoratori del settore primario.
Si tratta di una specifica richiesta avanzata dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli, accolta e inserita tra le misure previste dal DL Rilancio.