Riformulati, ma accolti nella sostanza dal governo a margine del decreto rilancio, gli ordini del giorno sulle due filiere dell’agroalimentare – suinicoltura e formaggi DOP prodotti con latte vaccino, come dire Grana Padano e Parmigiano Reggiano – sui quali l’on. Anna Lisa Baroni ha dato battaglia in questi giorni alla Camera.
In sede di applicazione dell’art. 222 del Decreto rilancio, infatti, il Governo potrà assegnare non al settore primario in via esclusiva, ma anche alle aziende produttrici di salumi – sostanzialmente escluse nella prima stesura del provvedimento – parte dei 90 milioni di euro del fondo emergenziale per le filiere in crisi.
Parallelamente, quote significative dei fondi per l’esportazione e l’internazionalizzazione, e per l’emergenza alimentare, andrebbero poi destinate ad iniziative di sostegno alla filiera. Allo stesso modo, grandi volumi di formaggi DOP da latte vaccino ad alto valore nutrizionale (tra cui Grana Padano e Parmigiano Reggiano) potranno essere distribuiti gratuitamente a categorie indigenti, con il duplice obiettivo di sostenere economicamente la filiera e le famiglie in difficoltà. “Non posso dirmi soddisfatta di un provvedimento che ha ridotto considerevolmente l’efficacia e la portata dei miei emendamenti” ha commentato Baroni.
“Accetto tuttavia responsabilmente la riformulazione degli ordini del giorno in questione. Quest’apertura di credito nei confronti del governo non significa tuttavia che il mio impegno è concluso: vigilerò affinchè questi settori abbiano concretamente il sostegno e l’attenzione che meritano” ha concluso.