Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano è pronto a sostenere con risorse proprie un piano di raccolta per gli indigenti. Lo conferma il Direttore Generale, Stefano Berni, dopo che la Camera ha accolto con emendamenti un ordine del giorno dell’on. Anna Lisa Baroni che impegna il governo a finanziare sostegni alle famiglie più in difficoltà a causa del Covid-19.
“L’assemblea generale ha deliberato di aggiungere un impegno significativo del Consorzio andando oltre le previsioni dei bandi pubblici dell’AGEA a favore degli enti caritativi ai quali parteciperemo – spiega Berni – Si tratta di una quantità ulteriore di forme, in una percentuale non inferiore al 15-20% di quanto indicato nei bandi. Auspichiamo quindi che agli indigenti possano essere destinate circa 80mila forme”.
Questa iniziativa, secondo il Consorzio Grana Padano, centra almeno due obiettivi. “Innanzitutto offriamo cibo di qualità a chi si trova impossibilitato a poterlo comprare – sottolinea Berni – ed inoltre rende possibile alleggerire scorte derivanti da produzioni fatte nei mesi precedenti alla diffusione del Covid-19”.
L’integrazione avverrà in modo proporzionale. “Maggiore sarà la quantità di Grana Padano donato grazie a risorse pubbliche – spiega il Direttore Generale del Consorzio – e tanto più alto sarà il numero di forme che, con proprie risorse, il Consorzio aggiungerà al paniere di donazioni ai cittadini meno fortunati, il cui numero sta purtroppo crescendo”.
Dopo il si del Parlamento, tocca al Governo attivare le procedure. “E ci auguriamo – conclude Berni – che avvenga in tempi brevi”.
LEGGI anche Suinicoltura e formaggi DOP. Via libera della Camera agli ordini del giorno Baroni (FI)