Da oggi, 15 luglio, le micro e piccole imprese operanti nel settore agricolo potranno compilare la domanda per richiedere i contributi previsti dall’avviso pubblico Isi Agricoltura con cui l’Inail stanzia 65 milioni di euro per investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il finanziamento in conto capitale va da un minimo di 1.000 ad un massimo di 60.000 euro e copre il 40% delle spese ammissibili al netto dell’IVA, valore che per i giovani agricoltori sale sino al 50%.
“Si tratta di una importante opportunità per incentivare in agricoltura l’acquisto di nuovi macchinari, trattori ed attrezzature di lavoro, dotati di caratteristiche in grado di abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, il livello di rumorosità ma soprattutto il rischio infortunistico – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – L’obiettivo è assicurare, contestualmente, un miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola in piena linea con i target che l’Italia si sta ponendo in ambito europeo nel Green Deal, attraverso la riduzione dei costi, il miglioramento e la riconversione della produzione oltre che il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori”.
Destinatari dei finanziamenti previsti dall’avviso Inail sono le micro e le piccole imprese agricole, di cui al Regolamento (UE) n. 702/2014, che presenteranno progetti relativi sia all’acquisto che al noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori sia agricoli che forestali.
“Le risorse stanziate riguardano progetti suddivisi per Regione o Provincia autonoma e sono ripartite su due distinti assi di finanziamento – prosegue il Sottosegretario L’Abbate – di cui 53 milioni di euro da riservare alle generalità delle imprese agricole e i restanti 12 milioni di euro dedicati agli imprenditori giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria”.
Alle Regioni del nord sono destinati 36 milioni di euro (Piemonte 10,3; Veneto 6,8; Lombardia ed Emilia Romagna 6,1; Bolzano 2,4; Trento 1,7; Friuli Venezia Giulia 1,2; Liguria e Valle d’Aosta 0,7 milioni); a quelle del Sud spettano 17,5 milioni di euro (Sicilia 5,9; Puglia 2,8; Campania 2,7; Calabria 2,4; Basilicata 1,9; Molise 1,1 e Sardegna 0,7 milioni) mentre al Centro Italia lo stanziamento è di 11,5 milioni di euro (Toscana 3,3; Lazio 3,1; Marche 2,2; Abruzzo 1,7 e Umbria 1,2 milioni). La ripartizione è effettuata sulla base di una quota fissa a garanzia dell’ammissibilità di almeno un progetto e una quota variabile calcolata considerando per ciascuna regione la frequenza relativa dell’importo richiesto finanziabile nell’arco del triennio 2016-2018. Gli importi potranno subire variazioni tenendo conto dell’entità delle domande inviate online e confermate con l’invio della documentazione a completamento della domanda.
Le imprese potranno presentare soltanto una domanda in una sola Regione o Provincia autonoma e per un solo asse di finanziamento, seguendo la procedura informatica prevista dal sito dell’Inail la cui chiusura è prevista per il 24 settembre 2020. Entro la settimana successiva saranno rese note le Regole tecniche per l’inoltro della domanda online e le date dell’apertura dello sportello informatico mentre, entro i successivi 14 giorni, saranno pubblicati gli elenchi cronologici provvisori a cui seguirà l’upload della documentazione e la successiva pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi.