La Castiglion del Bosco Società Agricola, uno dei maggiori produttori di Brunello di Montalcino, aggiunge un importante primato finanziario ai tanti successi conseguiti dai vini prodotti dall’azienda di Massimo Ferragamo grazie al primo finanziamento, nella forma tecnica di inventory loan, da 1 milione di euro messo a disposizione da Banco Bpm.
Una linea di credito garantita dai pregiati vini in magazzino il cui obiettivo è supportare le aziende che necessitano di tempo per affinare e valorizzare le proprie produzioni.
Banco Bpm, terzo gruppo bancario in Italia, ha erogato il finanziamento utilizzando il privilegio sul magazzino di vino sfuso “atto a divenire Brunello di Montalcino”. La prima operazione di questa tipologia sul territorio, che si avvale della collaborazione di PwC e Valoritalia per i servizi di consulenza e certificazione. L’atto di privilegio è stato rogitato dal Notaio Francesco Steidl di Firenze.
Il finanziamento ha durata di 4 anni (con 12 mesi di pre-ammortamento), tasso fisso e rimborso di interessi e capitale su base semestrale. Il privilegio va a garantire il credito, lasciando il vino sfuso nella piena disponibilità di Castiglion del Bosco. Su base periodica, PwC e Valoritalia svolgeranno le procedure di verifica fisica sul magazzino, mentre quest’ultima provvederà anche al controllo di corrispondenza dei quantitativi riportati nei registri SIAN e al sopralluogo, con prelievo dei campioni, al fine di verificare i requisiti previsti dal Disciplinare.
Nel corso della durata del finanziamento, il vino sfuso di Castiglion del Bosco posto a garanzia del finanziamento potrà essere sostituito dalle vendemmie successive, per consentire l’imbottigliamento e l’invecchiamento delle annate prossime alla messa in commercio.
Simone Pallesi, Amministratore Unico della Castiglion del Bosco Agricola, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver costruito questa operazione innovativa, che ci auguriamo possa diventare un riferimento importante per la nostra Denominazione in una fase congiunturale difficile. Il finanziamento su privilegio valorizza lo sfuso e sostiene il produttore nel percorso di affinamento del vino in cantina, creando valore per l’intera Denominazione. Abbiamo lavorato con un gruppo di persone che esprimono quella straordinaria capacità silenziosa di portare a termine i progetti, nonostante le avversità, spinti dalla passione per il lavoro e dalla soddisfazione di un traguardo raggiunto insieme”.
“Questa operazione, condotta grazie a un’importante sinergia banca-impresa e con il supporto di partner qualificati, rappresenta da un lato un segno tangibile della vicinanza di Banco Bpm alle eccellenze del territorio in una complessa congiuntura economica – commenta Adelmo Lelli Responsabile Direzione Territoriale Tirrenica di Banco Bpm – dall’altro è la conferma della nostra attenzione al comparto agroalimentare attraverso strumenti di finanza innovativi e taylor made adeguati a valorizzarne al meglio l’asset più rilevante che spesso è proprio il magazzino. Non in ultimo – conclude Lelli – ha un valore simbolico per il contributo che tale strumento potrà dare, anche in futuro, allo sviluppo di un’eccellenza italiana come il Brunello”.
Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia, commenta così l’accordo. “Il contributo di un Ente di certificazione come Valoritalia ha consentito di sviluppare strumenti finanziari innovativi destinati alle imprese vitivinicole, fornendo le necessarie garanzie tecniche che da sempre costituiscono uno degli elementi problematici per la concessione del credito. Siamo convinti che la collaborazione tra Banco BPM, Castiglion del Bosco e Valoritalia, costituisca un modello virtuoso destinato a diffondersi in tutta Italia ed a portare notevoli vantaggi al settore vitivinicolo, anche in periodi ordinari.”