L’etichettatura delle carni suine è un deciso passo in avanti verso la tutela della qualità alimentare e dei consumatori – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso.
Si tratta di un traguardo importante che garantisce la trasparenza della filiera, permettendo di conoscere la provenienza dei prodotti acquistati. Grazie a questo provvedimento, le nostre produzioni d’eccellenza potranno ottenere un giusto riconoscimento.
La qualità è da sempre il punto di forza del settore agroalimentare italiano, per questo ci auguriamo che l’etichettatura sia presto estesa anche alle altre produzioni – prosegue Tiso. La questione, del resto, non riguarda solo l’Italia. Come ha sottolineato la ministra Bellanova nell’ultimo Consiglio dell’Agricoltura a Bruxelles, anche in Europa c’è bisogno di regole chiare e condivise sull’origine degli alimenti. In un mercato integrato come quello europeo, occorre la volontà comune di investire sulla trasparenza perché un Paese, da solo, non può fare la differenza.
La tracciabilità degli alimenti può avere ricadute positive non solo per i consumatori, che vengono finalmente messi nelle condizioni di fare scelte consapevoli, ma anche sul fronte della produzione. In un sistema che premia la qualità, le imprese che decidono di puntare sul biologico e sulla tutela del territorio hanno infatti maggiori possibilità di vedere premiati i loro sforzi. Auspichiamo quindi che il Governo prosegua a lavorare in questa direzione, mettendo al centro del rilancio dell’agricoltura le nostre eccellenze.