L’innovazione è lo strumento fondamentale per garantire sia la sostenibilità economica sia quella ambientale.
L’Unione europea deve basarsi su un rigoroso studio d’impatto in grado di misurare quali effetti avrebbe realmente dal punto di vista socio-economico e ambientale il raggiungimento degli obiettivi quantitativi posti dal Green Deal. Sono i messaggi emersi oggi nel corso di “Farm to Fork: quale idea di sostenibilità?”, secondo appuntamento con i Talk di Cibo per la mente, il Manifesto per l’innovazione in agricoltura sottoscritto da 16 associazioni (Aisa, Agrofarma, API, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobiotec, Assofertilizzanti, Assosementi, Compag, CIA, Confagricoltura, Copagri, UNAItalia, Uniceb, Unionzucchero).
Il webinar è stato aperto dal Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate. Al dibattito hanno preso parte Alberto Ancora, Presidente di Federchimica – Agrofarma, Giovanni Toffoli, Presidente di Federchimica – Assofertilizzanti, Dino Scanavino, Presidente di CIA – Agricoltori Italiani, e Deborah Piovan, portavoce di Cibo per la mente. A moderare è stato Maurizio Tropeano, giornalista de La Stampa.
“Dobbiamo ragionare su strategie e pianificazione di misure che ci permettano un sapiente utilizzo della ingente mole di fondi che siamo riusciti ad ottenere, puntando a vincere le grandi sfide che vengono poste a livello comunitario. Le strategie Farm to Fork e Biodiversità devono coniugarsi con il mondo produttivo, che in questa pandemia ha dimostrato ancor di più il suo ruolo cruciale. È necessario, pertanto, far leva sull’innovazione per ottenere quel valore aggiunto che dia sostenibilità economica da accompagnare a quella ambientale e sociale. Solo così il Paese può rilanciarsi” ha dichiarato l’On. Giuseppe L’Abbate.
“L’agricoltura deve giocare un ruolo da protagonista per guardare a uno sviluppo più sostenibile e raccogliere la sfida del Green New Deal. Ciò si realizza attraverso strumenti e risorse adeguate, ma anche tempi certi di attuazione. Per cogliere le opportunità è necessario che il mondo dell’imprenditoria agricola possa stringere un patto con i cittadini e con la società così da legittimare il ruolo ambientale, sociale ed economico dell’agricoltura e dei sistemi produttivi con cui si relaziona quotidianamente. In tale ambito, Cibo per la Mente rappresenta un’esperienza di successo e un’importante realtà anche per sensibilizzare le istituzioni e la politica in vista dell’attuazione delle Comunicazioni UE From Farm to Fork e Biodiversità” ha dichiarato Dino Scanavino.
“La protezione delle piante è parte fondamentale del progresso verso modelli efficienti, innovativi e sostenibili di agricoltura e impresa. Come comparto condividiamo gli obiettivi della strategia “Farm to Fork”: la sostenibilità ambientale, la tutela le risorse naturali e la biodiversità rappresentano per noi una priorità, ma l’implementazione di tale strategia deve essere fondate su evidenze scientifiche e su un rigoroso studio di impatto socio-economico. Nel sistema agricolo europeo c’è posto per modelli diversi di agricoltura, uscendo dalla contrapposizione tra diverse metodologie produttive verso un sistema agroalimentare moderno e sostenibile. Abbiamo di fronte a noi una grande opportunità per fare sistema e concorrere tutti a un obiettivo comune. È necessario promuovere un uso integrato delle tecniche e delle tecnologie disponibili per costruire un percorso condiviso volto a realizzare i principi Farm to Fork e favorire la produttività agricola, in un’ottica di reale sostenibilità”, ha dichiarato Alberto Ancora.
“Assofertilizzanti condivide pienamente gli importanti obiettivi del Green Deal: i fabbricanti di fertilizzanti da anni sono impegnati nel mettere a punto investimenti mirati per lo sviluppo di progetti e prodotti a sostegno di un sistema agroalimentare sostenibile. Tuttavia, crediamo che il tema della Circular Economy all’interno del Green Deal non sia stato sufficientemente valorizzato. L’industria dei fertilizzanti ha già intrapreso un percorso virtuoso in questo senso e continueremo a dare tutto il nostro supporto anche in questa seconda fase. È necessario, pertanto, non fare passi indietro e continuare a promuovere investimenti in soluzioni innovative per ottimizzare l’utilizzo di tutte le risorse. Come sappiamo, anche le strategie Farm to Fork e biodiversità dedicano particolare attenzione all’aspetto dell’innovazione, fornendo una chiara spinta all’utilizzo del digitale e di altre tecniche all’avanguardia. Come Associazione non possiamo che dirci assolutamente favorevoli in questo senso”, ha dichiarato Giovanni Toffoli.
“Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Sustainability mostra come l’impiego delle tecnologie in agricoltura consentirebbe di mantenere gli attuali volumi produttivi impiegando solo la metà delle superfici oggi impiegate. Le comunicazioni pubblicate dall’Unione europea nell’ambito del Green Deal dovrebbero partire da qui: la risposta per tutelare sostenibilità ambientale e biodiversità si trova nel miglioramento genetico e in tutto ciò che è innovazione” ha dichiarato Deborah Piovan.
Tutte le informazioni sui prossimi Cibo per la mente Talks sono disponibili su www.ciboperlamente.eu
Cibo per la mente è un appello e un progetto della filiera agroalimentare italiana rivolto ai decisori europei per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare. Il progetto include un Manifesto di intenti e proposte sottoscritto da 16 associazioni imprenditoriali.