Macchine agricole. Federunacoma, una piattaforma per la ripresa del mercato

L’emergenza sanitaria ha avuto sull’economia conseguenze inimmaginabili, non essendoci mai state nella storia recente esperienze analoghe.

La crisi del 2008/2009 si era infatti originata da un crollo finanziario, mentre quella dovuta al Covid 19 ha direttamente attaccato l’economia reale con il blocco della produzione e del commercio.

Il Fondo Monetario Internazionale stima per il 2020 un calo della produzione a livello globale intorno al 4,9%, con un passivo del 3% per le economie emergenti, ed un crollo addirittura dell’8% per le economie avanzate che non può non avere riflessi anche sul settore della meccanica agricola.

“La crisi sanitaria è intervenuta in una fase già critica per il settore – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti nel corso della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio in diretta streaming – visto che già nel 2019 l’andamento del mercato era risultato in calo e che anche nei primi tre mesi dell’anno in corso le vendite avevano accusato un passivo abbastanza consistente”.

Le elaborazioni FederUnacoma sui dati Agrievolution indicano infatti nel 2019 un saldo negativo per le trattrici pari al 5,6% in termini di unità, causato soprattutto dalla performance negativa dei due colossi asiatici India e Cina, rispettivamente in calo del 9,1% e del 9,9%, solo in parte compensata dal buon risultato dei mercati Europeo (+7,9%) e statunitense (+3,7%).

Dopo la chiusura negativa del 2019, nei primi tre mesi del 2020 le vendite di trattrici registravano un ulteriore calo su tutti i principali mercati: gli Stati Uniti risultavano in perdita del 7,6%, l’Europa del 4,9%, l’India dell’11,5%, la Federazione Russa del 6,2%, il Giappone del 28,8%.

“I dati sul mercato delle trattrici nei mesi di aprile e maggioche più direttamente hanno risentito del blocco delle attività per l’emergenza Covid – ha specificato il presidente di FederUnacoma – indicano in Europa cali rispettivamente del 25,8% e del 22,6%, con una riduzione complessiva del 12% nei primi cinque mesi dell’anno”.

In questo contesto si comprende il valore di EIMA Digital Preview, l’edizione “virtuale” dell’esposizione mondiale della meccanica agricola organizzata da FederUnacoma, che andrà in scena dall’11 al 15 novembre prossimo, gli stessi giorni inizialmente previsti per l’EIMA tradizionale, poi spostata a febbraio 2021 proprio per l’emergenza Covid. “La Preview digitale è importante per gli operatori di ogni parte del mondo – ha detto Malavolti – ma lo è in modo particolare per quei Paesi che, pur soffrendo le conseguenze della crisi sanitaria, mostrano tuttavia una notevole spinta verso la meccanizzazione”. “In quest’ottica risulta davvero fondamentale lacollaborazione con l’ICE Agenzia – ha concluso Malavolti – che darà vita insieme con FederUnacoma agli incontri Business-to-business fra aziende espositrici e operatori economici esteri”.

Le delegazioni estere organizzate in remoto riguarderanno 40 Paesi dai cinque continenti, e verranno selezionate proprio sulla base della dinamica che il mercato della meccanizzazione agricola mostra nei diversi contesti. Paesi come Canada, Messico, Russia e molti altri continuano ad esprimere una domanda crescente di tecnologia anche in questa difficile congiuntura, e c’è da prevedere che i loro operatori economici saranno molto attivi, a novembre, sulla piattaforma EIMA.

 

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