Mercoledì 29 luglio, dalle ore 18, il Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” del CONI di Formia (LT) ospiterà l’iniziativa “Sei olivaggi in cerca di assaggiatori”, degustazioni guidate ed informate delle cultivar italiane – Cima di Melfi (Basilicata), Cerasuola (Sicilia), Moraiolo (Umbria), Coratina (Puglia), Itrana e Olivastro (Lazio) – a cura di Giulio Scatolini, docente e collaboratore all’Università Dei Sapori di Perugia, assaggiatore professionista ed uno dei massimi esperti internazionali del settore.
“La parola ‘olivaggio’ presente nel titolo della serata, che prende spunto dalla famosa opera pirandelliana – spiega Scatolini, che ne è l’ideatore – è legata ad una partita di olive composta da più cultivar che saranno molite con tale mescolanza. Si tratta di un blend ottenuto non mescolando olio monovarietale da monocultivar, ma il blend naturale determinato dalla raccolta delle olive sui vecchi impianti, dove gli oliveti sono costituiti da alberi di più cultivar”.
A seguire la cena a tema dello Chef Giovanni Vallario, che cura la ristorazione del CPO di Formia e chef titolare di Casa Italia fin dalle Olimpiadi del 2000. La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (massimo 35 partecipanti). Info: capol.latina@gmail.com – 3298120593. Saranno rispettate le misure di sicurezza nazionali previste per il COVID-19, con il supporto della vigilanza del Centro di Preparazione Olimpica.
“Ringrazio il CPO di Formia per l’ospitalità e il socio Capol, Ing. Riccardo Marzi, che ha curato l’organizzazione della serata – chiosa Luigi Centauri, Presidente Capol e Capo Panel, che aggiunge, data la disponibilità mostrata dal CONI – è particolarmente importante che nella dieta dello sportivo siano presenti alimenti con proprietà antiossidanti. Naturalmente l’olio extravergine di oliva che fa bene alla salute deve essere di qualità, deve essere un olio che contenga un’adeguata percentuale di acido oleico ed un alta concentrazione di sostanze antiossidanti.”
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