Le Fiamme Gialle di Siena, nel corso di un controllo in una società agricola in Val d’Orcia finalizzato al contrasto del lavoro irregolare ed al rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro, si è imbattuta in un lavoratore intento a svolgere le proprie mansioni che, sebbene da un primo riscontro fosse risultato regolarmente assunto, è poi emerso come allo stesso venisse elargito parte dello stipendio fuoribusta. Infatti, gli approfondimenti prontamente eseguiti con scrupolosa meticolosità anche con l’ausilio delle banche dati in uso hanno consentito di rilevare l’irregolarità lavorativa e l’infedele registrazione nel libro unico del lavoro, da cui scaturivano differenti trattamenti retributivi, previdenziali e fiscali del soggetto, nella misura in cui veniva retribuito solo in parte regolarmente e per circa 2/3 dello stipendio effettivamente percepito in contanti fuoribusta.
La posizione è stata prontamente comunicata al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro che provvederà all’irrogazione delle sanzioni previste.
L’azione dei finanzieri rientra in un più ampio piano del Comando Provinciale di Siena volto ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge.
In coerenza alle linee di indirizzo per il corrente anno, le Fiamme Gialle senesi continueranno a porre al centro della propria missione istituzionale la tutela dell’economia legale a favore dei cittadini onesti e delle imprese che operano correttamente, nella consapevolezza che senza rispetto delle regole non ci potrà essere ripresa.