L’aumento della produzione di frutta estiva tipica di questa stagione ha comportato un calo dei prezzi all’ingrosso per molti prodotti ortofrutticoli.
Dall’analisi dell’indice mensile elaborato da Unioncamere e BMTI a partire dai prezzi rilevati dalle Camere di commercio e dai Mercati all’ingrosso emergono flessioni per i meloni (-21,1% rispetto a maggio), le angurie (-33,7%), le albicocche (-10,1%) e le pesche (-16,6%). Inoltre, il clima caldo del mese di giugno ha favorito la domanda di frutta estiva da parte delle famiglie italiane.
Per quanto riguarda il mercato vinicolo, è stato registrato un ribasso dell’ 1,4% rispetto a maggio. Ad accusare maggiormente il colpo sono stati i vini comuni e i vini a denominazione di fascia medio-bassa.
Per quanto riguarda le carni, nel mese di giugno si sono attenuati i ribassi registrati in avvio di fase 2 dell’emergenza. In particolare, un parziale recupero ha interessato le carni di pollo (+8% su base mensile). Gli aumenti, però, non hanno riguardato tutti i tagli concentrandosi soprattutto sui busti, che hanno beneficiato della ripresa della domanda proveniente dalle rosticcerie. Nel mercato suinicolo, a giugno i prezzi dei suini da macello sono tornati in crescita mentre per i tagli di carne suina è stata registrata una sostanziale stabilità (-1%). Si conferma negativa la variazione rispetto a dodici mesi fa (-9,6%).
Nella filiera lattiero-casearia, i segnali di ripresa dei prezzi del latte spot e delle materie grasse osservati a maggio si sono rafforzati nella prima parte di giugno come effetto della riapertura del canale della ristorazione (bar, gelaterie, pasticcerie). Su base mensile, l’aumento per il latte spot – il latte sfuso in cisterna che viene commercializzato settimanalmente al di fuori degli accordi interprofessionali tra produttori e industria – è stato del +12%. Forte crescita che a giugno ha interessato anche le materie grasse (burro, panna). Nonostante l’incremento considerevole, i prezzi attuali rimangono inferiori ad un anno fa, con un -15,2% per il latte spot e un -31,5% per il burro.
Poche le variazioni nei listini dell’olio di oliva, stabili rispetto a maggio. Stabilità rispetto al mese precedente anche per gli sfarinati di frumento e per il riso.
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