Dal Testo Unico sui Consorzi di Tutela, al nuovo piano dell’export per il Made in Italy delle Dop e Igp. Sono soltanto alcuni dei temi principali affrontati quest’oggi, nel primo incontro del Comitato Strategico di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
Il Comitato Strategico vede insieme imprenditori dell’agroalimentare italiano presidenti di alcuni fra i più importanti Consorzi di tutela di produzioni Dop e Igp, con l’obiettivo di affrontare le nuove sfide di mercato, in questa fase particolare e quanto mai complicata del post Covid.
Nel Comitato Strategico sono rappresentate le più importanti filiere dell’agroalimentare di qualità: dal settore lattiero-caseario a quello dei salumi e zootecnico; dal comparto degli oli extravergine d’oliva a quello dell’ortofrutta, passando per la filiera degli aceti balsamici. Oltre al presidente di Origin Ialia Cesare Baldrighi e al presidente di Afidop Domenico Raimondo , fanno parte del Comitato Giuseppe Ambrosi, vice presidente Consorzio del Grana Padano, di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano; Vittorio Capanna presidente del Consorzio Prosciutto di Parma; Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP; George Kössler, presidente Consorzio Mela Alto Adige IGP; Fabrizio Filippi, presidente Consorzio Olio Toscano IGP. All’incontro ha partecipato anche Cesare Mazzetti Presidente di Qualivita, la Fondazione scientifica che supporto il sistema delle IG italiane e Paolo De Castro Parlamentare Europeo che ha ribadito la contrarietà al sistema del Nutriscore e accelerare gli iter di modifiche dei disciplinari.
“Importante, in questa fase, aver costituito il comitato strategico – dichiara Cesare Baldrighi Presidente di Origin Italia – per rendere ancora più coeso il rapporto nella filiera delle Indicazioni Geografiche, soprattutto fra imprese, consorzi ed organizzazioni di settore. Questo strumento – aggiunge – può garantire l’impegno di tutti gli attori del sistema DOP IGP per promuovere il rilancio del comparto agroalimentare di qualità. L’obiettivo è anche quello di supportare il lavoro che sta portando avanti la Ministra Bellanova, che, come ci ha ribadito nell’incontro dei giorni scorsi, sarà molto vicina al settore garantendo un impegno importante anche in Europa per tutelare le nostre produzioni”.
Fra i primi temi al centro dell’attenzione del Comitato Strategico, nell’incontro di oggi, – come ricordato – il testo Unico sui Consorzi di Tutela che è in fase di discussione al Ministero delle politiche agricole in questo periodo. Quindi il nuovo Piano dell’Export del Ministero degli Esteri che interessa direttamente l’agroalimentare di qualità e prevede la tutela e la promozione del Made in Italy.
Si è quindi trattato il tema del Farm To Fork, dell’Unione Europea, che punta a rendere più sostenibile il sistema alimentare europeo. Un percorso che deve portare alla creazione di un patto di fiducia tra produttori e consumatori europei, basato sulla qualità, la trasparenza e sicurezza dei processi produttivi e dei prodotti che arrivano sulle tavole dei consumatori.
Per quanto riguarda il futuro sistema di etichettatura degli alimenti a livello europeo, si è parlato del discusso Nutriscore, sul quale deciderà l’Ue entro il 2022. La posizione dell’Italia e dei Consorzi – è stato ribadito dal comitato strategico –, resta fortemente contraria sia al Nutriscore sia ad un approccio semplicistico di etichettatura nutrizionale. Il Nutriscore sarebbe infatti una semplificazione a disposizione della grande distribuzione e delle multinazionali, di certo non un sistema informativo nell’interesse primario del consumatore, ed in grado di valorizzare la qualità e la territorialità di DOP IGP.
Un primo incontro quello del Comitato Strategico che è servito anche a definire una road map per i prossimi mesi, per supportare l’importante lavoro del Consiglio Direttivo per lo sviluppo del sistema delle DOP IGP.