«Lo abbiamo sempre detto che i Consorzi di bonifica ed irrigazione hanno i cassetti ricchi di progetti in attesa di finanziamento; ora è il momento di tirarli fuori». Così Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), alla notizia dell’approvazione del bando di selezione delle proposte progettuali (a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020) di “interventi, con rilevanza nazionale, nei campi delle infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza”. La dotazione finanziaria è di circa 86 milioni di euro, di cui l’80% (83 milioni di euro) in quota Sud e il 20% (2,5 milioni di euro) in quota Centronord.
Il direttore Gargano: «Straordinaria opportunità di crescita» «E’ una straordinaria opportunità di crescita, soprattutto per il Meridione che, troppe volte, non ha saputo compiutamente cogliere analoghe occasioni – sottolinea Massimo Gargano, direttore generale di ANBI – Per questo ci appelliamo alle autorità di ogni Regione, affinché mettano i Consorzi di bonifica nelle migliori condizioni per dispiegare le grandi professionalità ed esperienze, che racchiudono».
Il bando è rivolto agli enti irrigui per interventi , che dovranno riguardare infrastrutture d’irrigazione esclusivamente collettiva, la cui rilevanza strategica sarà valutata in base alle finalità ambientali ed economiche. «Da tempo – prosegue Gargano – siamo impegnati nel coniugare efficienza irrigua e servizi ecosistemici per l’ambiente; un’ulteriore testimonianza si avrà nella giornata inaugurale di “Macfrut Digital” (8 Settembre p.v.), quando nel corso di un webinar presenteremo l’anteprima del progetto Goccia Verde per la certificazione della sostenibilità idrica dei territori agricoli». «Ringraziamo la Ministra dell’Agricoltura, Bellanova – conclude Vincenzi – perché, con l’approvazione di questo bando, sono state impegnate quasi tutte le risorse dedicate all’irrigazione dal Programma Operativo Agricoltura; l’obbiettivo comune è incrementare la resilienza dei territori di fronte ai cambiamenti climatici, migliorandone l’infrastrutturazione idraulica e sostenendo la competitività del comparto agroalimentare italiano verso un nuovo futuro verde per il Paese».