Le eccellenze della filiera avicola saranno al centro dell’edizione 2021 di FIERAVICOLA, che si terrà alla Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group dal 4 al 6 maggio.
La manifestazione si propone come vetrina specializzata in cui presentare l’intero processo produttivo del comparto avicolo e tutte le sue segmentazioni: dalla mangimistica e la genetica, all’allevamento, alle tecnologie e impianti di lavorazione e confezionamento carni, uova e ovoprodotti, refrigerazione, trasporto e logistica, attrezzature agricole per zootecnia, tecnologie per la sostenibilità ambientale, marketing.
All’edizione 2021 non mancheranno le novità, ad iniziare dalla location. Per la prima volta FIERAVICOLA si terrà infatti a Rimini e sarà in contemporanea con Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta. Un incontro che ha un chiaro obiettivo: dare vita a un grande polo dell’agribusiness capace di attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo grazie alla messa in rete delle due fiere.
Fieravicola è stata e continuerà ad essere il punto di riferimento per il settore avicunicolo italiano. Numerosi i motivi di questo connubio, tra cui la sua storia pluridecennale, le sue relazioni con tutti i protagonisti della filiera, il radicamento con il territorio. Oggi, altra novità, con la gestione della nuova società Fieravicola composta da Italian Exibition Group, Fiera di Forlì e Cesena Fiera, si punta ad un importante rilancio soprattutto in chiave internazionale.
Innovazione e internazionalizzazione sono infatti i due driver su cui viene impostata l‘edizione 2021 per testimoniare lo sviluppo di questa filiera che si è già mossa in un’ottica di modernizzazione. Non da oggi, infatti, la filiera avicola è impegnata nel miglioramento del processo produttivo, attenta alla selezione e all’uso delle materie prime, al condizionamento ambientale, all’utilizzo di tecnologie moderne, alla selezione delle razze in ottica sostenibile, alle modifiche degli stili alimentari e alle sensibilità dei consumatori.
Durante la tre giorni fieristica un ricco programma convegnistico metterà in luce alcuni temi chiave con forum tecnici e scientifici dedicati a benessere animale, sostenibilità e biosicurezza. Sono previsti appuntamenti rivolti anche alla grande distribuzione e al consumatore finale, mettendo in evidenza che il prodotto avicolo è tra le proteine più indicate in diete equilibrate, vanta prezzi sostenibili e assicura tutte le caratteristiche di sicurezza grazie alla tracciabilità del prodotto.
Fieravicola 2021 avrà inoltre una fitta agenda per incontri b2b con buyer esteri che gli espositori potranno fissare preventivamente, incontri finalizzati ad accrescere la domanda nel mercato mondiale ed estendere il network internazionale. I paesi target dell’Edizione 2021 sono in Europa Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Danimarca e Svezia, il Nord Africa e la Russia.
“Stiamo lavorando ad un obiettivo ambizioso, quello di realizzare una grande fiera di respiro internazionale, che diventi la vetrina della filiera avicunicola italiana nel mondo, e al contempo stiamo cercando di sfruttare al meglio le sinergie di due fiere specializzate come Macfrut e Fieravicola per costruire un grande polo romagnolo dell’agribusiness, capace di attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo – dichiara il presidente di Fieravicola Renzo Piraccini – La presentazione della prima edizione di questo nuovo corso è anche occasione per un approfondimento su importanti tematiche come il benessere animale e la sostenibilità che saranno al centro anche della manifestazione fieristica del maggio prossimo”.
“Italian Exhibition Group – afferma l’Amministratore delegato IEG, Corrado Peraboni – da sempre investe sulla filiera dell’agribusiness e coltiva la sua leadership di settore in campo fieristico dando lustro e visibilità internazionale alle singole filiere, dalla gelateria e pasticceria alla panificazione, dalle bevande al foodservice. Non da ultimo, il contributo alla creazione di una piattaforma efficiente per lo sviluppo di Macfrut. Per questo, crede fortemente e ha voluto investire con decisione nel rilancio di un’eccellenza territoriale qual è Fieravicola, contribuendo una volta di più, e nei fatti, all’integrazione ed alla valorizzazione internazionale delle produzioni fieristiche limitrofe di grande qualità”.