«L’autunno è iniziato nel peggiore dei modi in Puglia, dopo una estate caratterizzata da temperature estreme e da fenomeni improvvisi e controversi. Dopo la violenta grandinata a Castellaneta in provincia di Taranto, il nubifragio sulla Murgia nel Barese e i danni agli oliveti a Torremaggiore in provincia di Foggia, nelle scorse ore è toccato alla provincia di Brindisi, letteralmente devastata da grandine, vento e alluvioni». Lo afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Stato di calamità per Brindisi L’associazione di agricoltori sottolinea che «è stato di calamità in provincia di Brindisi dopo la violenta grandinata e i nubifragi improvvisi con raffiche di vento che hanno strappato via le olive degli alberi e l’uva da tavola, affogando gli ortaggi tardivi in pieno campo».
De Miccolis (Coldiretti Brindisi): «Scene apocalittiche» «Sono state ore da incubo con veri e propri improvvisi fiumi d’acqua che trascinavano le olive strappate dai rami per la violenza di acqua, vento e grandine – sottolinea Filippo De Miccolis, presidente di Coldiretti Brindisi – scene apocalittiche con i campi ricoperti da manti di olive e uva e gli ospiti degli agriturismi bloccati dai torrenti di acqua creatisi per la violenza dell’alluvione che rendevano impraticabili le strade rurali e gli accessi alle strutture. Abbiamo già inviato la richiesta di declaratoria di stato di calamità all’assessorato all’Agricoltura per attivare tutte le verifiche tempestive e utili all’accertamento dei danni che sono ingentissimi. Abbiamo perso gli investimenti e le produzioni in campo con olive, uva e ortaggi letteralmente distrutti».