Nelle aree montane a forte pendenza o prive di infrastrutture adatte, l’unica soluzione per la gestione dei boschi sono le gru a cavo – a stazione motrice tradizionale o mobile – chiamate anche teleferiche forestali. Sono attrezzature temporanee allestite per il concentramento e l’esbosco del materiale legnoso dai boschi ad una pista o ad una strada forestale che a fine lavoro vengono smontate e sono quindi sia sostenibili che economiche ma necessitano di grandi competenze progettuali e tecniche. Sanzio Baldini, Pier Luigi Bortoli, Martina Cambi, Enrico Marchi, Francesco Mazzocchi, Francesco Neri, Rodolfo Picchio, Raffaele Spinelli e Verio Solari descrivono nel volume “Concentramento ed esbosco per via aerea. Le gru a cavo” (Edagricole) la scelta e l’implementazione delle varie tipologie d’impianto e la loro corretta gestione in bosco sia sotto il profilo dei lavori e del cantiere che da quello della sicurezza sul lavoro. Il volume si conclude con la descrizione dei possibili impatti che si vengono a creare per la mancanza di conoscenza, esperienza e competenza specifica di chi lavora con queste attrezzature.
Indice: Generalità sugli impianti a fune forestali – Le funi metalliche – Le carrucole o pulegge – Staffe – Dispositivi di aggancio dei carichi – Dispositivi per ancorare carrucole e strumenti di tensionatura delle funi – Cavalletti – Ritti di estremità – Legature – Ancoraggi della fune portante – Pianificazione del lavoro – Montaggio degli impianti – Prevenzione e sicurezza nei sistemi di esbosco con gru a cavo forestali – Appendice: protezione ambientale e impatti nei lavori di esbosco con gru a cavo.