La macchina organizzativa dell’EIMA lavora per garantire presidi sanitari e standard di sicurezza al più alto livello.
Ad oggi sono circa 1.600 le aziende che hanno confermato la partecipazione e che intendono contribuire in modo vigile e responsabile al successo della rassegna. In un contesto fieristico che vede confermate, nei soli mesi di settembre, ottobre e novembre, oltre 25 importanti esposizioni nei maggiori quartieri fieristici italiani, l’emergenza Covid risulta gestibile e non deve indurre le aziende ad atteggiamenti rinunciatari.
La salute è un valore per tutti e non è un tema importante solo per alcuni. L’industria fieristica, che per sua natura esprime interessi corali, lo sta dimostrando in modo concreto. Questo il messaggio che FederUnacoma, la Federazione dei costruttori di macchine agricole organizzatrice di EIMA International, intende lanciare in vista della 44ma edizione della grande kermesse dell’agro-meccanica, fissata dal 3 al 7 febbraio prossimo nel quartiere fieristico di Bologna. “Le aziende che scelgono di non partecipare all’EIMA per ragioni legate all’emergenza sanitaria agiscono nella piena legittimità – spiega il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – ma debbono aver cura di non enfatizzare, sul piano della comunicazione, il rischio sanitario, perché la sensibilità verso il tema della salute si dimostra non soltanto disertando un evento, ma anche partecipandovi in sicurezza”. Lo staff di FederUnacoma, gli uffici di BolognaFiere, le autorità sanitarie della Regione Emilia Romagna, e le circa 1.600 industrie espositrici che ad oggi hanno formalizzato la propria presenza ad EIMA International 2021 – sottolinea la Federazione – puntano infatti ad uno stesso obiettivo, quello di realizzare una fiera che abbia i migliori sistemi di prevenzione e che consenta a visitatori ed espositori di lavorare senza correre rischi. “Questo impegno, che tutti stanno portando avanti con rigore e senso di responsabilità, merita rispetto – aggiunge il Presidente di FederUnacoma – e non deve essere sminuito da chi ritiene che il modo migliore di affrontare l’emergenza sia disertare la manifestazione”.
“Al di là della preoccupazione manifestata da singole aziende – aggiunge il Direttore Generale di FederUnacoma, Simona Rapastella – il sistema fieristico è in piena attività ed opera sulla base delle regole fissate dal Governo e dalle autorità sanitarie”. Le rassegne in calendario a Milano, Firenze e Parma nel mese di settembre (circa dieci esposizioni dal MICAM, al Salone del Camper fino alla settimana della moda) si sono svolte in modo regolare e ordinato – sottolinea FederUnacoma – e tutte le rassegne programmate per ottobre e novembre nei quartieri fieristici di Milano, Genova, Bologna, Parma, Cremona, Verona ed altri (circa quindici altri eventi dal Salone della Nautica al SANA e al SAIE) sono confermate, e attrezzate per uno svolgimento in condizioni di sicurezzae massima utilità per le imprese espositrici. “EIMA International, che si svolgerà nel febbraio 2021 vale a dire fra cinque mesi – conclude Rapastella – sta procedendo in modo pragmatico, avvalendosi dell’esperienza che i quartieri fieristici stanno maturando in questa stagione autunnale, per garantire standard sanitari del più alto livello, a vantaggio delle tante aziende e dei tanti operatori che in essa credono e che ne saranno protagonisti”.