Costruire un Piano d’azione europeo per lo sviluppo della produzione biologica in maniera collegiale, anche tramite il questionario pubblico online messo a disposizione di organizzazioni, stakeholder e cittadini per raccogliere opinioni, posizioni, azioni.
Anabio-Cia plaude alla scelta della Commissione Ue di prevedere questo strumento per contribuire alla consultazione sul futuro del bio e intende distribuire il questionario al numero più ampio possibile di associati per ricevere osservazioni e proposte e farle proprie in Europa.
Il Piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica -ricorda Anabio- sarà uno degli elementi chiave per giungere agli obiettivi del Green Deal fissati dall’Ue, attraverso le Strategie Farm to Fork e Biodiversity, che prevedono entro il 2030 il 25% della superficie agricola comunitaria coltivata con metodo bio.
Il consiglio direttivo di Anabio-Cia ha già espresso la propria posizione sul settore, rispondendo al questionario europeo online. Dove ha sottolineato come l’impatto della crisi generata dal Covid-19 abbia rafforzato il valore dell’agricoltura biologica, portando a cambiamenti strutturali nel consumo alimentare bio, soprattutto per i pasti in casa.
Una recente indagine di Eurobarometro evidenzia che, negli ultimi 3 anni, c’è stato anche un significativo incremento del numero di cittadini che conoscono il logo biologico dell’Ue; ancora una percentuale superiore al 40%, tuttavia, ne ignora il significato. E’ sufficiente questo dato -osserva Anabio- per chiedere con forza, per il futuro, che siano organizzate campagne d’informazione che facciano conoscere i benefici dell’agricoltura biologica per il clima e l’ambiente, oltre che per la salute.
A riguardo, fondamentale è l’azione di promozione di un’alimentazione con prodotti biologici nelle mense scolastiche e aziendali. Contemporaneamente, per incrementare la domanda, è molto importante garantire la trasparenza delle informazioni dei prodotti bio utilizzando con maggior frequenza la blockchain anche a beneficio del contrasto alle frodi, oltre che rafforzando il sistema dei controlli di ciascun Paese comunitario.
Sul versante dell’incremento della produzione agricola biologica, per Anabio-Cia è necessario concedere alle aziende aiuti finanziari, comunitari e nazionali, adeguati ai benefici prodotti dal metodo di coltivazione. In più, bisogna mettere a disposizione degli imprenditori biologici un AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) avanzato, efficiente ed efficace.
Tutte considerazioni che Anabio, adesso, metterà a disposizione dei soci, invitandoli a rispondere al questionario della Ue per fare le loro osservazioni e indicare criticità e potenzialità. Con l’obiettivo di esaminarle e, quindi, evidenziare alla Commissione ogni possibile soluzione a sostegno della crescita del settore.
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