E se dopo Marco Remaschi fosse ancora un lucchese a guidare l’assessorato all’agricoltura della Regione Toscana?
Il nome che sta salendo di quotazione è quello di Stefano Baccelli (Pd), nato a Lucca, nel 1965, e che dal 2006 al 2015 è stato presidente della Provincia di Lucca.
E’ uno dei sette assessori già indicati dal governatore Eugenio Giani due giorni fa per far parte della squadra di governo. Manca ancora l’ottavo, al centro di ripicche e schermaglie politiche. E mancano ancora le deleghe. Una falsa partenza che impedisce l’operatività dei diversi settori, agricoltura compresa, in piena seconda ondata Covid.
Mentre in Puglia Michele Emiliano ha subito nominato l’assessore Donato Pentassuglia (LEGGI), addirittura prima di nominare il resto della giunta perché “sull’agricoltura non c’è tempo da perdere”. In Veneto invece, il governatore Luca Zaia ha nominato, affiancandolo al turismo, Federico Caner all’agricoltura (LEGGI).
E’ un quadro in continua evoluzione, che può ancora cambiare. Se nei giorni scorsi i pretendenti alla guida di palazzo di Novoli potevano essere altri (LEGGI); oggi, come abbiamo anticipato sembra essere davanti il lucchese Baccelli. L’auspicio, come sempre diciamo, è che l’agricoltura non sia vista come uno strapuntino per far contenti tutti, ma che rappresenti anche politicamente un punto di arrivo per lavorare per il bene degli agricoltori, in questo caso toscani.